Ancora sull'innocenza, riprendo l'aforisma di ieri e considero la sua immediata continuazione:
«Bene, bene, bene, vedo un’ombra di scetticismo oscurare il volto del mio
vecchio amico Moses. Il signor Gould non crede che essere
buoni in tutto e per tutto possa rendere felici».
Gilbert Keith Chesterton, Uomovivo
Questo è il vero problema di fronte al "mondo", alle "novità", alle buone e cattive letture: alla fine non crediamo che essere buoni in tutto e per tutta possa renderci felici.
Ecco la verità, ed ecco la radice dell'ambiguità.
Chesterton come al solito ci stana e ci tira fuori dalla finta poesia bohémienne dell'"apertura al mondo". Dovremmo ricordare sempre l'accezione che dava San Giovanni Evangelista alla parola "mondo".
Bando alle ambiguità e viva l'innocenza.
Nessun commento:
Posta un commento