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sabato 1 marzo 2014

Un aforisma al giorno (anzi tre) - La famiglia secondo il distributismo.

Il matrimonio crea un piccolo stato all'interno dello stato che resiste a tutta questa irregimentazione; il suo legame rompe ogni altro legame, la sua legge è più forte di ogni altra legge minore. Essi desiderano una democrazia sessualmente fluida, dato che la creazione di piccoli nuclei equivale alla creazione di piccole nazioni, e queste piccole nazioni, in quanto tali, sono un impedimento per una mente di ambizioni imperialiste. In breve, ciò che essi temono, nel senso più letterale, è la "home rule". [...] Il tiranno deve trovarsi ad affrontare non una famiglia, ma un'organizzazione di famiglie che sfidano il suo potere; deve scontrarsi con uomini organizzati non come una massa di atomi, ma in solidi blocchi fondati sulla fedeltà. E questi blocchi devono sostenersi non solo al loro interno, ma anche tra di loro. In questo senso, ciò che molti chiamano individualismo è in realtà corporativo quanto il comunismo. [...] La famiglia, oltre ad esistere, deve essere riconosciuta, soprattutto dalle famiglie stesse.

Gilbert Keith Chesterton, La superstizione del divorzio.


L'attuale sistema sociale che, nella nostra epoca e nella nostra cultura industriale, subisce seri attacchi ed è afflitto da problemi penosi, è tuttavia normale. Mi riferisco all'idea che la comunità è costituita da alcuni piccoli regni nei quali un uomo e una donna diventano il re e la regina esercitando un'autorità ragionevole, soggetta al senso comune della comunità, finché coloro che essi educano diventano adulti e fondano regni simili ed esercitano a loro volta un'autorità simile. Questa è la struttura sociale dell'umanità, molto più antica di ogni sua cronaca e più universale di tutte le sue religioni; i tentativi di modificarla sono solo parole al vento e buffonate. 

Gilbert Keith Chesterton, The Thing (pubblicato in Italia come La mia fede o La Chiesa viva).


Possiamo dire che l'unità familiare è la cellula intorno alla quale si è formato lo stato. Intorno alla famiglia si costituiscono quelle santità che distinguono gli uomini dalle formiche e dalle api. Il pudore è la tenda di quell'accampamento, la libertà è il vallo di quella città; la proprietà è il patrimonio della famiglia; l'onore la sua bandiera. Nelle proporzioni pratiche della storia noi torniamo alla posizione fondamentale del padre, della madre e del bambino. L'antica trinità fu quella del padre della madre e del figlio e si chiama l'umana famiglia; la nuova trinità è quella del Figlio, della Madre e del Padre, e si chiama Sacra Famiglia. È mutata solo in quanto è rovesciata; come il mondo che ne fu trasformato non è differente da quello di prima se non in quanto è capovolto. 

Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo Eterno.



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