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lunedì 19 ottobre 2009

dal prof. Carlo Bellieni

ROMA, domenica, 18 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Per la rubrica di bioetica riportiamo la risposta alla domanda (...)

"Non si può combattere aborto ed eutanasia se non si affronta la mentalità che sta alla base, e la mentalità è quella della cultura che getta via quello che non sa gestire (fino a gettare via noi stessi, quando non sappiamo gestire la nostra tristezza). Aborto ed eutanasia nascono dalla voglia di far sparire quello che non si può o non si sa gestire. Far sparire quello che non si sa gestire è alla base del concetto di ”rifiuto”. E’ alla base del piatto di carne ottima buttato via, come è alla base del matrimonio buttato via. Alla base sta l’idea, ecco il vero nocciolo, che al mondo “qualcosa non serva”, che qualcosa (qualcuno!) sia inutile; e –ancor più paradossale e più chiaro – diventi inutile quando noi non sappiamo cosa farne. Ma, come faceva dire Federico Fellini (...leggi tutto)

Affaire Justel : la justice refuse l'insémination post-mortem

Il tribunale francese rifiuta il permesso a far inseminare la moglie col seme del marito morto. Il seme congelato è proprietà del soggetto donatore e deve essere usato "per il paziente presente e cosensiente". E' un paletto, che in Italia già c'è.

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