Qui trovate la relazione introduttiva della Chesterton Conference 2009 della Chesterton Society inglese, quella -per capirci- tenutasi lo scorso 4 Luglio e vertente su "La Santità di G. K. Chesterton" (vedete in proposito le nostre notizie, date in anteprima assoluta in Italia e riprese solo il 3 Luglio 2009 da Avvenire, e l'intervista di Zenit al nostro vicepresidente Paolo Gulisano).
L'autore della relazione è il professor William Oddie, presidente della Chesterton Society inglese, convertito al cattolicesimo ed autore di una interessante ricerca sulla vita di Chesterton edita quest'anno dal titolo "Chesterton and the Romance of Orthodoxy: The Making of GKC, 1874-1908". Il volume è molto interessante perché esplora fonti inedite, il fondo Chesterton in possesso della Chesterton Society, lettere e tanto altro, e ci dà delle notizie in parte insospettate su Gilbert nella prima parte della sua vita, quella che va dalla nascita alla redazione di Ortodossia.
Del volume, che è in nostro possesso ed è molto molto interessante (è uscito solo in inglese per i tipi della Oxford University Press), abbiamo parlato recentemente nel nostro blog riportando corrispondenze del Catholic Herald e del Times On Line.
Naturalmente la relazione è in inglese.
Il sito della Società informa pure che gli atti della conference saranno a disposizione più avanti e se ne potrà avere segnalazione andando a visitare la stessa pagina che vi indichiamo qui come collegamento.
Vi traduciamo il primo capoverso, interessante, molto interessante. Ricordiamo a tutti che abbiamo richiesto di segnalarci qualunque cosa possa testimoniare la santità di Gilbert:
In un recente articolo sul mio vecchio giornale The Catholic Herald, ho riportato una storia della conferenza dello scorso anno dell'American Chesterton Society; e aprirò le mie osservazioni stamattina raccontandola ancora. Dopo il discorso, mi fu chiesto a che punto fosse la Causa di beatificazione di Chesterton. Quando dissi che non c'era nessuna causa in corso, i miei ascoltatori diedero segni di incredulità. Spiegai un po' zoppicando che non c'era alcuna evidenza o prova di un culto verso di lui: un uomo si alzò in piedi e disse, indicando l'auditorio pieno di circa cinquecento persone, "che diamine pensano siamo noi?".
L'autore della relazione è il professor William Oddie, presidente della Chesterton Society inglese, convertito al cattolicesimo ed autore di una interessante ricerca sulla vita di Chesterton edita quest'anno dal titolo "Chesterton and the Romance of Orthodoxy: The Making of GKC, 1874-1908". Il volume è molto interessante perché esplora fonti inedite, il fondo Chesterton in possesso della Chesterton Society, lettere e tanto altro, e ci dà delle notizie in parte insospettate su Gilbert nella prima parte della sua vita, quella che va dalla nascita alla redazione di Ortodossia.
Del volume, che è in nostro possesso ed è molto molto interessante (è uscito solo in inglese per i tipi della Oxford University Press), abbiamo parlato recentemente nel nostro blog riportando corrispondenze del Catholic Herald e del Times On Line.
Naturalmente la relazione è in inglese.
Il sito della Società informa pure che gli atti della conference saranno a disposizione più avanti e se ne potrà avere segnalazione andando a visitare la stessa pagina che vi indichiamo qui come collegamento.
Vi traduciamo il primo capoverso, interessante, molto interessante. Ricordiamo a tutti che abbiamo richiesto di segnalarci qualunque cosa possa testimoniare la santità di Gilbert:
In un recente articolo sul mio vecchio giornale The Catholic Herald, ho riportato una storia della conferenza dello scorso anno dell'American Chesterton Society; e aprirò le mie osservazioni stamattina raccontandola ancora. Dopo il discorso, mi fu chiesto a che punto fosse la Causa di beatificazione di Chesterton. Quando dissi che non c'era nessuna causa in corso, i miei ascoltatori diedero segni di incredulità. Spiegai un po' zoppicando che non c'era alcuna evidenza o prova di un culto verso di lui: un uomo si alzò in piedi e disse, indicando l'auditorio pieno di circa cinquecento persone, "che diamine pensano siamo noi?".
Qui invece un resoconto della conferenza sul distributismo tenutasi ad Oxford l'11 luglio.
RispondiEliminahttp://www.frontporchrepublic.com/?p=4684
Purtroppo anche questa è solo in inglese.