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giovedì 3 ottobre 2024

La vita squilibrata di san Francesco e Giussani | Annalisa Teggi su Tempi.


Annalisa Teggi e Davide Rondoni
alla presentazione del libro.



(...)

Uno dei primi episodi che G. K. Chesterton commenta nella sua biografia su san Francesco è un fatto antecedente alla conversione. Un mendicante si era presentato a chiedere l’elemosina nel negozio paterno dove Francesco lavorava. Da lui era stato cacciato in malo modo, poi ci fu un ripensamento. Nell’istantanea successiva c’è da immaginare il benestante Francesco che esce di fretta dal negozio e si precipita a rincorrere il mendicante in mezzo al mercato, lo raggiunge e gli dona molto di più di quello che aveva chiesto. Chesterton vede in questa scena la carta d’identità di san Francesco: «Ma in questa storia del giovane vistosamente abbigliato che si precipita alla ricerca di un accattone vestito di stracci si rivelano degli aspetti della sua personalità che devono essere compresi tutti, dal primo all’ultimo. C’è, ad esempio, la tendenza alla rapidità. In un certo senso, ha continuato a correre per tutta la vita, come era corso appresso al mendicante».

Prima del manifestarsi di una chiarezza di vocazione c’è nel dna di Francesco una tendenza, una propensione che segnala un’urgenza da cui deriva uno sbilanciamento in avanti. […]

Il resto qui di seguito:

https://www.tempi.it/la-vita-squilibrata-di-san-francesco-e-giussani/?fbclid=IwY2xjawFqV7ZleHRuA2FlbQIxMAABHZPcYm-MHRc0IwfAkD1VcuDqV76i8cyojh5XllK2hoJm-NbG2aodn7e-sw_aem_LpT1VVDv5OjAwCkZvjOwjg



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