Ogni ateo o agnostico, che nella sua infanzia abbia conosciuto veramente il Natale, avrà poi sempre, voglia o non voglia, nella sua mente un'associazione di due idee che moltissima gente deve considerare come remote l'una dall'altra: l'idea di un bambino e l'idea di una forza sconosciuta che regge le stelle. Il suo istinto e la sua immaginazione possono ancora connetterle insieme, quando la sua ragione non vede più la necessità della connessione. (...) Ma le due idee non coincidono naturalmente o necessariamente. Non sarebbero necessariamente connesse per un greco antico o per un cinese, fossero pure Aristotele o Confucio. Non è naturale connettere Dio con un infante più di quanto sia naturale connettere la gravitazione con un piccolo gatto.
Gilbert Keith Chesterton, L’Uomo Eterno.
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