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lunedì 1 agosto 2022

Il mio nome è Lazzaro e sono vivo - Andrea Monda su L'Osservatore Romano.

Qual è l’angolazione da cui è entrato Gilbert Keith Chesterton quel 30 luglio di cento anni fa? L’affermazione da cui siamo partiti può essere d’aiuto: c’è un miracolo per cui gli uomini, spesso gradualmente, però ad un certo punto scoprono la verità. Ogni uomo ha sete di verità, di conoscenza, una sete inestinguibile, che diventa curiosità, inquietudine, anche dramma, nel senso etimologico di azione, movimento. L’uomo asseconda questa sete e parte per la scoperta. Per Gilbert questo voleva dire allargare il suo sguardo e il suo pensiero; scrive sempre nel saggio del 1926 «Diventare cattolici non significa smettere di pensare, ma imparare a farlo». 

Il resto qui:

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-07/quo-173/il-mio-nome-e-lazzaro-e-sono-vivo.html?fbclid=IwAR2krZF3KLGJ4CGf4kRvUeSHTFbah9a8QsaKQ7ONKZRAKqRC2zvEmx_EPlw



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