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lunedì 4 aprile 2022

La barbarie di Berlino recensita da Matteo Matzuzzi su Il Foglio.

"Il pericolo del prussiano – ci dice Gilbert Keith Chesterton – è che è pronto a combattere per vecchi errori come fossero nuove verità”. E questi vecchi errori altro non sono che la tentazione che da sempre ingolosisce l’uomo, e cioè il desiderio di divenire giudice di se stesso, un “soggetto totalmente autodeterminato come lo vuole la modernità”, scrive nella Nota di lettura il curatore Martino Cervo. La barbarie di Berlino, che Rubbettino ripropone al pubblico italiano insieme a Lettere a un vecchio garibaldino, è un testo propagandistico. Siamo nel 1914, la Belle Epoque è agli sgoccioli, la guerra che tutti avevano profetizzato inizia con una pistolettata a Sarajevo. Gli inglesi sanno bene che i più pericolosi sono i prussiani, che da decenni stavano guidando la corsa agli armamenti. 

Il resto dell'articolo è qui:

https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2022/03/30/news/la-barbarie-di-berlino-3858160/



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