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giovedì 10 marzo 2022

Il primo articolo di Chesterton uscito su La Ronda.

Cari amici, 

sono molto lieto di presentarvi una piccola perla preziosa dal gran tesoro dell'opera di Chesterton. È una perla italiana, ritengo la prima (se si eccettua la pubblicazione de La barbarie di Berlino e le Lettere ad un vecchio garibaldino, di qualche anno prima, uscite in maniera piuttosto atipica come scritti di propaganda bellica).

Sul numero III del Giugno 1919 de La Ronda uscì il primo articolo di Chesterton dal titolo La risposta del bambino. Successivamente Chesterton ebbe altro amplissimo spazio, e cioè la pubblicazione a puntate de Le Avventure d'un Uomo Vivo, tradotto da Emilio Cecchi e successivamente uscito in volume per Vallecchi. Lo aveva preceduto Belloc nel primissimo numero, quello dell'Aprile 1919, con La buona donna.

Il numero III del Giugno 1919 è quello di Ospiti, l'articolo che dà il benvenuto a questi inglesi che piacevano tanto ai rondisti e soprattutto a Cecchi "per la loro ostinazione di uomini di fede, e la loro grande capacità di fumisti e umoristi; infine per quel costante sguardo filiale verso Roma". Cecchi con soddisfazione disse che "per parte loro essi non hanno voluto trovare troppo immatura o comunque disdicevole la nostra compagnia", e iniziò quindi un esperimento consistente nell'osservazione al di là della Manica di uno sforzo letterario originale, ampio, onnicomprensivo quanto agli interessi letterari che spaziavano dalla prosa alla poesia, dalla saggistica al giornalismo, con tutte le implicazioni anche sociali e politiche, in una prospettiva radicale. La speranza era che questi "fumisti" influenzassero anche l'Italia letteraria per riportarla ad una gloria ormai opaca. Gente "impura" dal punto di vista dell'arte pura, disse saggiamente di loro nel primo numero Cecchi, con l'odore della realtà attaccato alle maniche delle giacche.

Cecchi aveva fatto fruttare gli incontri del Novembre 1918 a Londra: Chesterton, Belloc, Beerbohm. Da anni seguiva Chesterton, almeno dal 1909, e cammin facendo scoprì il suo mondo e quello dei suoi amici, scoprì l'Inghilterra cattolica e una scrittura unita alla vita.

Di questo articolo ho cercato le radici "inglesi", ossia se fosse già stato pubblicato a "casa sua". Ad oggi non ho riscontri, ma nel "Mare Chesterton" la ricerca non è mai facile. Vedremo.

Intanto leggetelo. Come sempre vale la pena.

Marco Sermarini
















 

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