Caro Minelli,
rinvio a) contrattino firmato; b) ricevuta.
Mi dica se sta bene.
Quel che mi dice di Manacorda mi fa piacere, e lei mi scriva subito come devo fare: devo cominciare a scrivere?
Le è piaciuto quel Chesterton dell'ultimo Fr(ontespizio)? e quell'altro brano che c'era di Chesterton nell'ultimo Fides? e non sarebbe il caso di far tradurre il libro da cui sono estratti: THE THING (ed. Sheed and Ward) (1), le uniche difficoltà mie in riguardo, sono che è inglese arduo a tradursi in buono italiano (a me è venuto miserando, quel capitolo), e che ci son troppe cose solo per gl'inglesi, e ci vorrebbero note d'un conoscitore dell'Inghilterra. Se no, sarebbe un buon volume per i libri della Preservazione della Fede (2)?
(...)
Salutissimi, o veramente per me FAUSTO: suo
De Luca
(1) Gilbert Keith Chesterton, The thing, Londra 1929, poi in versione italiana con il titolo La Chiesa viva, Alba 1955, Il pezzo sul «Frontespizio», intitolato «Perché sono cattolico», di G.K. Chesterton, era uscito sul numero di aprile 1932.
(2) La collana «Il Pensiero cattolico moderno», curata - per l'appunto - dalla Pontificia Opera per la Preservazione della fede.
Giuseppe De Luca - Fausto Minelli, Carteggio - I, 1930 - 1934.
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