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martedì 24 agosto 2021

Ecco il testo dell'articolo che ingenerò la questione della "più romantica delle avventure". Un accenno all'autore, don Giovanni Barra.

Nel collegamento qui sotto trovate il saggio La visione della Chiesa in G. K. Chesterton di don Giovanni Barra. È acquistabile in vari formati digitali ad un prezzo modico.

Forse non tutti ricorderanno questo saggio e soprattutto il ruolo che ha giocato nella creazione di uno dei più citati apocrifi chestertoniani italiani, cioè: "La vita è la più bella (o la più romantica) delle avventure ma solo l'avventuriero lo scopre".

https://rivista.vitaepensiero.it/scheda-articolo_digital/giovanni-barra/la-visione-della-chiesa-in-g-k-chesterton-888888_1956_0008_0571-337844.html

Ne parlammo in quest'occasione in cui demmo conto della ricerca fatta e dell'inventio della fonte dell'apocrifo:

https://uomovivo.blogspot.com/2013/05/la-vita-quotidiana-e-la-piu-romantica.html

Poi questa ricerca fu ripresa anche da Stefano Lorenzetto in un suo libro:

https://uomovivo.blogspot.com/2020/03/stefano-lorenzetto-riprende-una-nostra.html

Ora volevamo mettervi a disposizione la fonte stessa, che è quel numero della rivista Vita e Pensiero, anzi più precisamente quell'articolo di quel numero del 1956.

Merita però di essere ricordato l'autore dell'apocrifo, il fecondissimo don Giovanni Barra (1914 - 1975), sacerdote della Diocesi di Pinerolo di cui è in corso la causa di beatificazione. Barra, oltre a dedicarsi al lavoro pastorale a tutto tondo con la fondazione di una parrocchia e con l'apostolato presso i giovani e tante altre notevoli opere, fu anche scrittore prolifico di libri e saggi per varie case editrici. Vita e Pensiero lo vedeva come collaboratore stabile attraverso sedici titoli di saggi diversi tra cui articoli su Antoine de Saint Exupery, Graham Greene, Charles Maurras, Daniel Rops, Emmanuel Mounier. Tra questi saggi spicca per noi quello su Chesterton.

Di Chesterton nell'anno 1954 tradurrà per la Morcelliana La Chiesa cattolica e la conversione.



Lavoratore infaticabile, morirà prematuramente dopo alcuni anni di difficoltà fisiche. Un uomo impegnato ad egual titolo e misura nella vita del prete strettamente intesa ed in quella culturale. Acute le sue riflessioni sul pensiero di Chesterton, tutt'altro che scontate. Come ho sempre sostenuto, l'apocrifo che egli creò aveva il merito di cogliere il senso sintetico ed acuto di una parte di Eretici. Al di là delle questioni formalmente filologiche, la sua sintesi coglie il nocciolo duro di uno degli aspetti più significativi del pensiero di Chesterton (un po' come dicevo a proposito delle appropriate addende al Padre Brown televisivo del 1970 da parte dello sceneggiatore Edoardo Anton).

Meritava di essere ricordato, questo sacerdote sicuramente dall'animo chestertoniano.

Marco Sermarini

Don Giovanni Barra | La Fedeltà

Don Giovanni Barra

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