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domenica 15 agosto 2021

Altre prove della chestertonianità di Michael Collins.

Michael CollinsMichael Collins, il leader dell'Esercito Repubblicano Irlandese (IRA), che portò la delegazione del Sinn Fein ai colloqui di pace ed al successivo trattato del 6 Dicembre 1921 che dava vita allo Stato Libero d'Irlanda, fu influenzato nella formazione del suo nazionalismo da Il Napoleone di Notting Hill, che egli definì il suo libro preferito. Di questo parlammo in un altro post diversi anni fa, come pure ricordammo che, saputo di questo, Lloyd George, il primo ministro britannico, consegnò delle copie del libro ai membri del suo Gabinetto di governo prima dell'inizio dei negoziati affinché avessero un'idea della mente del leader nazionalista irlandese.
Anche Joseph Plunkett, uno dei condannati a morte dopo l'Insurrezione di Pasqua del 1916 (il primo tentativo degli irredentisti irlandesi di innescare ciò che poi sfociò nella Guerra anglo irlandese e nell'indipendenza dell'Isola di Smeraldo) era pure lui un ammiratore appassionato di Chesterton.
Che Collins amasse Chesterton e che lo avesse ispirato, era cosa nota: qualcuno vede l'innesco di questa passione nel fatto che Collins stesso, durante il suo soggiorno giovanile in Inghilterra, risiedette proprio a Notting Hill.
Da ultimo va pure detto che un altro libro di Chesterton lasciò una forte impronta su Collins: fu L'Uomo che fu Giovedì, che gli diede l'idea centrale del suo metodo di ingaggio con gli inglesi: "if you didn't seem to be hiding, nobody hunted you out" ossia "Se tu non cerchi di nasconderti, nessuno ti può cacciare". Difatti Collins potè agire pressoché indisturbato per anni perché nessuno sapeva davvero chi fosse, che aspetto avesse e dove potesse mirare. Girò per anni nella Dublino in fiamme forte di questo gagliardo insegnamento chestertoniano.
In un altro recente post ho avuto modo di dire come le idee distributiste chestertoniane toccarono anch'esse Collins.
Ho avuto sempre una grande simpatia per quest'uomo, e ogni giorno comprendo meglio il perché.

Marco Sermarini

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