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giovedì 18 marzo 2021

Chesterton in altre parole - Maisie Ward.

Amava l'Italia, persino più della Francia, come afferma in una lettera, tuttavia non poteva non condannare le incursioni abissine. L'ombra della guerra spagnola incombeva all'orizzonte e dietro quell'ombra, un'ombra ancora più grande. Le riflessioni politiche di Chesterton palesano il tormento che viveva per questa guerra. [...] «La condanna dell'attacco italiano avrebbe dovuto essere più categorica».[...] «In breve, a mio avviso, il pericolo mortale è la riabilitazione del capitalismo, nonostante la sua caduta, che assumerà certamente la forma di un patriottismo ipocrita e di una celebrazione dell'Inghilterra, ai danni dell'Italia o di qualunque altro stato». [...] «Se la Società delle Nazioni fosse realmente un'autorità giudiziaria imparziale, e se (cosa quasi probabile) io fossi uno dei giudici, e se il Caso Abissinia mi fosse presentato, io deciderei all'istante contro l'Italia. Mi sono espresso più volte al riguardo con parole estremamente chiare e decise in questa sede». Era contro l'Italia in Abissinia come era stato contro l'Inghilterra in Sud Africa.

Maisie Ward, Gilbert Keith Chesterton (citato nella prefazione di Marco Antonellini de Il soprannaturale è naturale)

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