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mercoledì 31 marzo 2021
Gilbert Keith Chesterton: Quickie. Una storia poliziesca in una piccola locanda inglese.
https://dvojka.rozhlas.cz/gilbert-keith-chesterton-rychlovka-detektivni-pribeh-v-malem-anglickem-vyletnim-5033490
martedì 30 marzo 2021
Un aforisma al giorno.
L'età della pubblicità non ammette mai che le sue verità possano essere tradizionali: esse debbono essere nuove quanto son vere. È insito nella sua natura di vendere vecchie lampade per nuove, in accordo ai costumi del mercato, e la trovata della cura del sole consiste infatti nel portare in giro, come dispositivo illuminante recentemente inventato, l'antica lampada attaccata nel cielo dal primo mattino della Terra.
lunedì 29 marzo 2021
Il convegno del Chesterton Institute su Chesterton e padre Stanley Jaki.
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È arrivato Dio strabenedica gli inglesi!
Molto bello!
Acquistatelo!
domenica 28 marzo 2021
Un aforisma al giorno.
sabato 27 marzo 2021
È la Domenica delle Palme, quindi The Donkey!
giovedì 25 marzo 2021
Remembering G. K. Chesterton | Dale Ahlquist su Chronicles.
English writer Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) was once very popular, but he was never fashionable. He made a career out of counteracting the latest, speaking out against the trendiest, counseling against the reformers who never knew what the form was, and defending those who clung in the corners. He was only interested in what was true, which seldom was the new. “Fallacies do not cease to be fallacies even if they become fashionable,” he said—a remark that became one of his many memorable quotations.
Il resto nel collegamento qui sotto:
mercoledì 24 marzo 2021
Chesterton and the Delight of Truth | James V. Schall, S.J.
“Il giardino segreto”: la tragica fine di un fondamentalista ateo - Luca Fumagalli su Radio Spada.
Il giardino segreto (The Secret Garden) è il secondo racconto della raccolta L'innocenza di Padre Brown (1911). In comune con la storia precedente, La croce azzurra, vi è la ricomparsa di due dei tre protagonisti, «il buon prete e il buon ateo», ovvero Padre Brown – di cui si evidenziano nuovamente la goffaggine e la timidezza – e Aristide Valentin, il celebrato capo della polizia parigina.
In questa occasione, però, l'investigatore francese appare più cinico e sprezzante, tanto da risultare un uomo abbastanza diverso rispetto a quello che si aggirava per le vie di Londra collezionando gli indizi lasciati da Padre Brown. La sensazione è che vi sia una scarsa coerenza di fondo tra il Valentin de La croce azzurra e il Valentin de Il giardino segreto, benché la cosa, oltre a non togliere nulla al gusto della lettura, verosimilmente interessasse poco pure allo stesso Chesterton, più incline all'apologo che alla verosimiglianza. Del resto il mutamento di Valentin è talmente brusco che non reggerebbe nemmeno l'eventuale obiezione che l'autore abbia voluto solamente dare maggior risalto a un aspetto del carattere dell'investigatore già accennato in precedenza.
lunedì 22 marzo 2021
Un aforisma al giorno.
domenica 21 marzo 2021
giovedì 18 marzo 2021
Chesterton in altre parole - Maisie Ward.
Amava l'Italia, persino più della Francia, come afferma in una lettera, tuttavia non poteva non condannare le incursioni abissine. L'ombra della guerra spagnola incombeva all'orizzonte e dietro quell'ombra, un'ombra ancora più grande. Le riflessioni politiche di Chesterton palesano il tormento che viveva per questa guerra. [...] «La condanna dell'attacco italiano avrebbe dovuto essere più categorica».[...] «In breve, a mio avviso, il pericolo mortale è la riabilitazione del capitalismo, nonostante la sua caduta, che assumerà certamente la forma di un patriottismo ipocrita e di una celebrazione dell'Inghilterra, ai danni dell'Italia o di qualunque altro stato». [...] «Se la Società delle Nazioni fosse realmente un'autorità giudiziaria imparziale, e se (cosa quasi probabile) io fossi uno dei giudici, e se il Caso Abissinia mi fosse presentato, io deciderei all'istante contro l'Italia. Mi sono espresso più volte al riguardo con parole estremamente chiare e decise in questa sede». Era contro l'Italia in Abissinia come era stato contro l'Inghilterra in Sud Africa.
Un aforisma al giorno.
Il "temperamento artistico", è una malattia che affligge gli amatori d'arte. È una malattia caratteristica negli uomini che non hanno la forza d'espressione necessaria per formulare e eliminare l'elemento artistico che è in loro. Per l'uomo sano esprimere l'arte che lo fa patire è una cosa salutare; e per tutti gli uomini sani è necessario eliminare gli elementi artistici che si portano in noi stessi, costi quello che costi. Gli artisti vigorosi e sani esprimono la loro arte con la stessa facilità con cui respira- no e traspirano. Ma per l'artista di fiato corto questa funzione diventa opprimente e produce una sofferenza tipica chiamata "temperamento artistico". È per questo che grandi artisti come Shakespeare o Browning sono capaci d'essere uomini ordinari. Le tragedie invece causate dal "temperamento artistico" sono numerosissime: tragedie di vanità, di violenza, di paura. Ma la più grande tragedia è poi, l'impotenza per l'arte.
Gilbert Keith Chesterton, Il soprannaturale è naturale - Scritti per l'Italia
mercoledì 17 marzo 2021
“La croce azzurra”: la prima volta del sacerdote investigatore - Luca Fumagalli su Radio Spada.
martedì 16 marzo 2021
Un aforisma al giorno.
La Chiesa è una casa con cento porte, e nessun uomo vi entra mai con la stessa identica angolazione di un altro.
G. K. Chesterton, La Chiesa cattolica - Dove tutte le verità si danno appuntamento.
Un aforisma al giorno.
Non è fanatismo avere la certezza di essere nel giusto, mentre lo è non arrivare a immaginare come potremmo esserci sbagliati
G. K. Chesterton, La Chiesa cattolica - Dove tutte le verità si danno appuntamento.