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giovedì 3 dicembre 2020

Un aforisma al giorno (adatto a queste giornate).

I nemici del grigio (uomini astuti, spericolati e malvagi) hanno la mania di sostenere che col tempo grigio i colori soffrono e che per dar rilievo a tutte le sfumature del cielo e della terra è indispensabile una forte luce solare. (…). Un cielo azzurro e lucente è necessariamente il fuoco principale di un quadro, e con la sua luminosità spegne la luce di ogni fiore azzurro. Ma in una giornata grigia uno stelo blu di ranuncolo-fanfara sembra caduto dal cielo.
E, per finire, il colore che gli uomini chiamano incolore ha in sé un dono particolare: quello di farci in qualche modo riflettere sulla nostra esistenza media, incerta e ansiosa, e precisamente sulle sue qualità di lotta e di speranza e di promessa. Il grigio è un colore che sembra sempre lì lì per intensificarsi nell'azzurro, o scolorire nel bianco, o prorompere nel verde e nell'oro. Così esso ci ricorda eternamente quella indefinita speranza di cui è fatto il dubbio stesso; e dunque quando un cielo grigio ricopre le colline o quando i capelli grigi ricoprono le nostre teste, magari prendiamoli come segni che ci ricordano l'alba.

Gilbert Keith Chesterton, La nonna del drago ed altre serissime storie.

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