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sabato 21 marzo 2020

Vignetta autoironica di Chesterton.

 Questa è una delle spassose vignette di Chesterton. Era bravissimo a disegnare ed era sempre simpaticissimo. Questa è altamente autoironica. 

Chesterton era famoso per citare in maniera inesatta, o forse a senso, o ancor meglio "de core", le opere dei massimi autori inglesi. Addirittura qualche editore scrisse una nota previa alle sue opere in cui declinava ogni responsabilità per le eventuali citazioni sbagliate... Il povero Gilbert, che non era un conoscitore "libresco" dei grandi classici ma un vero amante, ne restava sempre dispiaciuto, qualcuno diceva "come un elefante ferito"... Però, come vedete, non perdeva il gusto di giocare anche su se stesso.

La scena rappresenta Chesterton a capo chino di fronte al sommo Shakespeare intento a chiedergli... ecco la didascalia, con relativa traduzione:

Natural annoyance of William Shakespeare on being asked (while engaged on "Macbeth") for the exact line of one of his Sonnets by a journalist from Beaconsfield.

[Naturale fastidio di William Shakespeare nell'essere interpellato (mentre era impegnato con "Macbeth") circa la riga esatta di uno dei suoi Sonetti da un giornalista di Beaconsfield].

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