Chesterton ne parla largamente in Ortodossia, precisamente nella cosiddetta Introduzione in difesa di tutto il resto.
Chi ha vinto?
Tecnicamente la questione potrebbe essere controversa ma salomonicamente io, Marco Sermarini, coi poteri conferitimi da me stesso che mi sono inventato il concorso che di per sé è una cosa altamente faceta ma serve per attizzare il nostro popolo alla coltivazione di virtù determinanti come la ricerca di particolari assolutamente trascurabili nelle sue opere, decreto insindacabilmente quanto segue:
1) vince Monica Novak perché comunque la vuoi girare ci ha azzeccato;
2) Marco Massignan è un signore e quindi si merita anche lui un libro;
3) Francesca (ritengo Burigotto) se lo merita pure lei il libro perché ha approfondito la cosa e ha ritrovato altrove il Pavilion (che comunque assurge al rango di " andmark" per noi chestertoniani grazie ad Ortodossia ed allo splendido e folle ragionamento in cui questo strano edificio viene citato).
Detto questo, invito caldamente i tre premiati a darci modo di riconoscerli e di premiarli scrivendo alla casella di posta elettronica della società e indicando il libro che vorrebbero ricevere. Questo lo possono fare visitando Pump Street. Poi provvederemo noi a far spedire i tre volumi.
Tutto questo per dire che chi partecipa ad inutili concorsi poi ci guadagna (la qual cosa conferma ciò che dice Chesterton sempre in Ortodossia e cioè che l'uomo sano fa cose inutili, solo i matti fanno cose utili: "Se esistono azioni umane di cui si possa dire che sono senza causa, sono le azioni di poco conto compiute dall'uomo sano di mente; fischiettare camminando, dare colpi all'erba con un bastone, battere il piede o sfregarsi le mani. È l'uomo felice a fare le cose inutili; l'uomo malato non è abbastanza forte per essere inattivo").
Marco Sermarini
Sì, sono io, mi sono scordata di firmarmi!! Sono contentissima, grazie!!! Poi invio mail.
RispondiEliminaMolto grata anche per la mini lezione sul Pavilion, non ho ancora tutti i riferimenti completi "belli ordinati" sul lavoro di Chesterton: vi leggo e imparo.
Francesca Burigotto