Non è qui luogo né tempo di narrare questa storia, la storia dello scandalo deplorato dal Petrarca ed a cui pose fine una persona più geniale del Petrarca. Quando la grande Santa Caterina da Siena, una delle eroine dell'umanità che persino gli umanitari filantropi sono costretti ad ammirare, la donna dalla parola inflessibile tanto se porgeva consiglio al Papa od assisteva un assassino, riuscì finalmente a persuadere gli interessati della necessità di metter fine a tale universale anomalia e poté riportare in trionfo alla città di Roma il suo Vescovo. Qui l'importanza della cosa vale soltanto in quanto presenta un altro esempio del principio che ho imperfettamente seguito lungo la storia, il principio secondo cui gli Imperatori e i Re e tutti i potenti della storia hanno lottato invano per spezzare le triplici gloriose catene di San Pietro che lo legano alla sua residenza così come lo legarono alla sua prigione.
Gilbert Keith Chesterton, La risurrezione di Roma
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