Qui trovate un po' di foto significative della vita di Gilbert.
Le abbiamo volute mettere qui come si fa per uno di famiglia: si organizza la festa, la torta, si tirano fuori le foto e qualche filmino, e gli si fanno gli auguri, e lui, tutto stupito e rallegrato, ci ringrazia come si fa tra veri amici e ci augura del bene!
Grazie, Gilbert, di tutto quello che ci doni ogni giorno! Grazie, Gesù, di averci dato un amico, un maestro, una guida come Gilbert! Ci fa tanta compagnia, ci incita e ci dà speranza e ci spinge a vivere e a lottare per Te!
C'è Gilbert a dodici anni, poi a venti, la chiesa dove fu battezzato (St. George a Campden Hill, Kensington: l'ho raggiunta non senza fiatone circa un mese fa! E' davvero una collinetta tutta piena di elegantissime case, e lì c'è la chiesina dove il piccolo Gilbert divenne cristiano).
C'è qualche suo amico, c'è la sua cara moglie Frances, c'è una piccola bambina che gli offre un fiorellino, forse uno di quei denti-di-leone da lui tanto amati ed usati a paragone dell'apparente nulla in cui troviamo tracce del Mistero (lo sapete che i dintorni della sua casa ne sono pieni?)… chissà che non sia quella bimba che a nome della mamma e del babbo portava di sovente ai Chesterton un cestino di funghi, e Gilbert la accoglieva con affetto e calore e simpatia tutte le volte! O l'altra che andava a messa e si sedeva sempre dietro Gilbert ed un giorno il parroco la incontrò e disse: - come mai domenica non eri a messa? - Padre, veramente c'ero, è che stavo dietro al signor Chesterton… Sicuramente sarà stata una di quei bimbi del paese per cui Gilbert e Frances organizzavano delle feste indimenticabili a casa loro, con Chesterton che lanciava le carote e le riprendeva con la bocca, faceva a spade coi cuscini, organizzava degli spettacolini di marionette con lo stesso teatrino fatto per lui e suo fratello Cecil dal babbo Edward e con trame scritte da lui stesso…
Grazie, grazie ancora, Gilbert! A nome di tutti i tuoi amici!
Marco Sermarini
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