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martedì 10 maggio 2016

Il tacchino e il turco tradotto da Giulio Mainardi


Il giovane Giulio Mainardi si diletta a tradurre Chesterton e a pubblicarlo nei siti di self publishing (come si dice, o forse è meglio dire di autopubblicazione...?) che oggi proliferano e che - non ci crederete - a volte hanno contribuito a far scoprire qualche talento.

Giulio si cimenta ancora una volta con le rime di Chesterton, e traduce in rima. Scelta di Chesterton, quella di scrivere in rima, scelta di Mainardi quella di tradurre in rima, perché dice: se l'ha voluto lui, allora perché non lo debbo fare anche io? Idea tutt'altro che priva di senno e costrutto, a ben guardare. Quest'idea è stata fatta propria anche da un altro nostro amico, Rodolfo Caroselli, che si è cimentato nell'epica Lepanto (è qui dentro al blog, ce la diede in anteprima, ancora grazie).

Ma la particolarità stavolta è che si tratta di un'opera in rima ma... teatrale. Esatto, Il tacchino e il turco è una delle poche opere teatrali di Chesterton (ricordo sempre che Shaw "cazziava" - licenza poetica - spesso Chesterton perché non si adoperava abbastanza nel settore, diceva che ci sapeva fare), ma ha la caratteristica di essere in rima. Giulio ci ha lavorato e ci spiega infatti che si tratta di un esempio di mummers' play, cioè di rappresentazione teatrale, spesso natalizia, in cui gli attori vengono definiti mummers, cioè mimi o pagliacci, e mettevano su una mummery, cioè una pantomima o pagliacciata. Già il titolo originale è un programma: The Turkey and the Turk. Forse molti sapranno che la parola inglese Turkey può significare sia Turchia che tacchino. Il gioco di parole è indicativo di tutto quanto.

I personaggi di questa pantomima buffa sono Babbo Natale, San Giorgio (sì, il santo patrono d'Inghilterra, con tanto di lancia, cavallo, drago...), il Dottore (un salutista perso... e ho detto tutto), il Cavaliere Turco, la Principessa delle Montagne. Babbo Natale vuole giustamente festeggiare il Natale ma si intromette il Dottore salutista tedesco (per Chesterton salutista e tedesco nella stessa persona erano un coacervo davvero da dimenticare...). Compare la Principessa delle montagne che fugge dal suo paese cristiano d'Oriente devastato dai musulmani (ma guarda!), e quindi il Cavaliere turco (ma guarda!) che la pretende in sposa ma grazie a Dio c'è San Giorgio...

Ma adesso il libretto ve lo comprate e ve lo leggete. Mi sembra di interessante attualità, pur nella sua forma burlesca e surreale (come d'altronde Chesterton è sempre: ironico, apparentemente surreale ma realistico ed efficace quanto mai).

La prima edizione uscì in cento copie numerate e firmate dall'autore e dall'illustratore (Thomas Derrick: Giulio ha avuto la buona idea di mettere una delle sue illustrazioni in copertina) e stampato da Eric Gill. Ho trovato una foto della copia numero 44 nel sito del mio amico Chris Hagen di Stillwater in Minnesota. Chris (un grande, sposato con un numero di figli che non sono riuscito a contare quel giorno a casa sua, e tutti fatti con la stessa moglie! Buon cattolico, buoni cattolici! E lavora anche la terra da distributista!) è il titolare di Loome Books, uno dei più bei negozi/siti internet al mondo di libri antichi, e ha questa bellezza a casa. Non so se l'ha venduta, cosa possibile visto che sotto il post che vedete qui sotto trovate una serie di commenti di persone che io conosco di fama per essere irrimediabilmente malati di chestertonite senza ritorno.

La segnalazione merita l'acquisto di un'opera così rara. Giulio ha avuto la buona idea di tradurla e di perderci tempo per pubblicarla. Mi sembra un'ottima idea che va premiata. Per chi la vorrà comprare, costa solo € 9.00 e la trovate su http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/241653/il-tacchino-e-il-turco/ esattamente a questa pagina.




Nel sito di Loome Books troverete anche altre illustrazioni dell'edizione originale rarissima.

1 commento:

  1. Tris!
    Non solo questo ma anche "Magia" e "il Cavaliere Pazzo" dalla stessa casa editrice.. non ho saputo resistere..
    Grazie per la segnalazione Presidente!

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