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sabato 7 giugno 2014

In giro per la Scuola Chesterton

Ieri sera a Chioggia, stamattina a Lugo, sono in giro perché la Scuola Gilbert Keith Chesterton suscita sano interesse, soprattutto il concetto della famiglia protagonista dell'educazione nel senso che è la famiglia a fare la scuola.

In giro c'è gente che ha voglia di libertà. Ma la libertà abbisogna di una volontà allenata e combattente, altrimenti dove si attacca, chi serve?

Parlo sempre dei gemelli americano della Chesterton Academy, soprattutto per dire che siamo una cosa sola e serviamo lo stesso Re.

Se ogni padre facesse una scuola Chesterton il mondo sarebbe splendido. Non dobbiamo rassegnarci al pandemonio di seconde scelte, come dice GKC in Cosa c'è di sbagliato nel mondo, altrimenti il mondo perirà per mancanza di meraviglia.

Chesterton diceva questo, più ne studio la vita e le opere, più è lontana l'immagine dell'intellettuale. Era un patriota cosmico diede la vita per questo. Era in polemica, allegra ma polemica, col "mondo", e lottò per il mondo buono. Scegliere se stare dalla parte della luce o da quella delle tenebre, ecco che diceva, ecco chi era. Aveva l'idea di voler essere un cavaliere e di combattere, sempre amando gli avversari.

Ma c'è ancora molto altro da dire. Diffidare dalle imitazioni e soprattutto dalle immagini addomesticate e parziali di Chesterton.

Marco Sermarini

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