Gilbert ebbe un fratellino quando lui aveva cinque anni (ed è lui che racconta che quando nacque avrebbe detto: finalmente avrò un pubblico; vedi l'Autobiografia). Ebbe anche una sorellina più grande di lui ma morì prestissimo. Anche su questo leggete l'Autobiografia.
Ma questi ragazzi ebbero un babbo speciale, che li faceva divertire sempre, costruì il teatro delle marionette e divenne l'Uomo dalla Chiave d'oro per loro (ancora Autobiografia). Aveva molti passatempi, come costruire lampade di vetro colorato, disegnare, intagliare e colorare i pupazzetti del suo teatrino. Questo mentre faceva l'agente immobiliare, di quella che oggi si chiama Chesterton & Humberts, assieme al fratello Sydney.
Ma scrisse anche un libro per i figli, che trovate in questo collegamento. Se trovate scritto "Arthur Chesterton" molto probabilmente è riferito alla dedica scritta a mano, ma l'autore - come vedete in una delle pagine - è Mr. Ed, come lo chiamavano gli amici di Gilbert e Cecil.
Poteva venire diverso, il nostro Gilbert, con un babbo così?
Bellissima!!
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento, è come se fosse stato fatto a noi.
RispondiEliminaE' una questione centrale nella vita di Chesterton il rapporto con la sua famiglia ed il suo babbo.
E poi è una cosa bella!
Ciao, so che è una richiesta difficile, ma esistono foto della famiglia (o di un suo componente) del caro GFK? Grazie, saluti!
RispondiEliminaDi GKC. Della mamma, del fratello Cecil ma per quanto ci risulta non del padre. Ma chiederemo ai sempre fornitissimi gemelli americani.
RispondiEliminaNell'Autobiografia pubblicata da Lindau c'è un fascicoletto interno di foto, tra cui queste.
Naturalmente anche della moglie.
Gira pure il blog perché ce ne sono.