"Il poeta inglese G.K. Chesterton diceva che la più bella poesia cui potesse pensare è l'elenco degli oggetti che Robinson Crusoe salva dal relitto della sua nave nel romanzo di Daniel Defoe: "pane, riso, tre forme di cacio olandese, cinque pezzi di carne di capra secca, due seghe, una scure, un martello". Cose concrete, che nella loro frusta essenzialità alludono a infinite concatenazioni di vero".
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