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Questa è molto bella.

Diego Maradona Jr (@DiegoMaradonaJr)
Questa è tt ciò che amo della mia cittá!!NAPOLI TI AMO!!! pic.twitter.com/XFqLgIrp8D

Un aforisma al giorno (bello! Da uomini, non da mezze porzioni!)


"È la prima legge del coraggio pratico. Essere nel campo più debole è essere nella scuola più forte".

Gilbert Keith Chesterton, Eretici

venerdì 29 novembre 2013

Jorge Luis Borges su Chesterton

Un estratto... fotografico da Altre inquisizioni, raccolta di saggi dell'accademico argentino amante di Chesterton (con noi, come ha detto qualcuno, si viaggia sempre in prima classe... Ah! ah! ah!).

giovedì 28 novembre 2013

Un aforisma al giorno (ma bello!)

"Il paradosso più alto e più sacro consiste in questo: l'uomo che è realmente consapevole di non poter pagare il proprio debito lo pagherà in eterno [...]. Continuerà a gettare ogni cosa nell'abisso senza fondo della gratitudine immensa".

Gilbert Keith Chesterton, San Francesco d'Assisi

Un aforisma al giorno (in onore degli amici americani che oggi hanno festeggiato il Thanksgiving)

"Credo che il dire grazie sia la forma più alta di intelligenza e che la gratitudine sia la felicità arricchita dall'immaginazione".

Gilbert Keith Chesterton, Una breve storia d'Inghilterra

Esce Distributismo. Una politica economica di equità e giustizia, di John Medaille, traduzione a cura del Movimento Distributista Italiano

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa:


Quale presidente del Movimento Distributista Italiano sono lieto di comunicare l’avvenuta pubblicazione del volume “Distributismo. Una Politica Economica di Equità e Giustizia” di J. Médaille. Il libro, di cui ho curato la traduzione in collaborazione con alcuni soci e con la casa editrice Lindau, non poteva uscire in un momento più opportuno.
Lo situazione appare infatti quanto mai desolante, principalmente per la compresenza di due fattori:
la gravità dei problemi economico-sociali che attanagliano gli individui e le famiglie e l’incapacità dei politici  non solo di risolvere in tempi brevi questa situazione ma anche di indicare almeno una strada concreta, ragionevole, plausibile e percorribile per rimettere le cose a posto.
Si brancola nel buio, abbandonato completamente il timone della ragione, appigliandosi freneticamente ad affermazioni ammantate di valore pseudoscientifico ma in realtà destituite di ogni solido fondamento: “dobbiamo puntare sulla ripresa dei mercati”, “dobbiamo ridurre il debito”, “dobbiamo fare la spending review”, “dobbiamo rimanere dentro i parametri fissati dalla Comunità Europea”.  Si tratta di parole d’ordine impartite da una minoranza di burocrati, finanzieri ed economisti assoldati dalla finanza, che hanno ormai conquistato l’universo semantico di chi si occupa della cosa pubblica e non lasciano più spazio a ragionamenti sensati per comprendere davvero quali siano le cause profonde di questa crisi, i mezzi per risolverla e gli antidoti per non ricaderci.
Il merito del libro del Prof. Médaille è innanzitutto quello di proporre un metodo, il metodo della ragionevolezza, dove per ragionevolezza si intende la capacità innata nell’essere umano di applicare la ragione alla realtà che lo circonda.
Se tutti i cittadini utilizzassero tale loro capacità scoprirebbero da soli ciò che il Prof. Médaille denuncia in questo libro:
-       L’esistenza di un sistema monetario in cui il denaro viene creato dal nulla  - “fiat money” - solo ed esclusivamente come debito di Stati e cittadini verso il sistema bancario, generando in maniera ineluttabile la spirale generalizzata di debito che vediamo sotto i nostri occhi  o, in altri termini, creando il predominio totale della finanza sull’economia reale.
-       L’esistenza di un’ingravescente sperequazione nella distribuzione dei beni e della proprietà, con l’1% della popolazione che diventa sempre più ricca ed il 99% che diventa sempre più povera, a causa della nefasta separazione tra capitale e lavoro, vero e proprio dogma capitalista, per cui il sistema legislativo-fiscale vigente penalizza invece di favorire il ricongiungimento tra questi due fattori, impedendo una distribuzione equa e funzionale delle risorse.
-       La sottrazione, ai danni del cittadino, di ogni spazio realmente partecipativo in cui poter prendere le decisioni importanti legate al lavoro ed alla vita quotidiana (formazione, qualità della produzione, onorari minimi e massimi, tassazione, previdenza). Ciò ha portato alla progressiva disumanizzazione del lavoro stesso e alla sua pressoché totale subordinazione alle forze cieche del “libero mercato”, cioè alla legge del più forte.
Di fronte a tutto ciò, il Prof. Médaille non propone certamente facili ricette ma propone, appunto, il Distributismo, i cui presupposti di fondo sono stati enunciati dai suoi fondatori, G.K.Chesterton e H.Belloc, due uomini di cultura e politici inglesi, nei primi decenni del XX secolo.
In sintesi, i principi del Distributismo sono i seguenti:
       -   Il denaro è uno strumento al servizio dell’uomo e dell’economia. In un sistema monetario, quale quello attuale, in cui il denaro ha valore intrinseco pari a zero, la sua proprietà al momento dell’emissione spetta alla comunità ed alle istituzione pubbliche che la rappresentano e non ad enti bancari estranei allo Stato, come avviene oggi.
-       Equità ed efficienza economica coincidono, cioè la proprietà, per essere gestita al meglio, e quindi fruttare di più, deve essere il più possibile distribuita: un solo uomo che è padrone di 100 ettari sarà in grado di curare quella terra molto meno di 100 uomini proprietari ciascuno di 1 ettaro. La distribuzione della proprietà è un processo naturale in una società che tende all’unione tra capitale e lavoro nella singola persona, mentre la separazione tra capitale e lavoro è foriera di sperequazione sociale e quindi alla lunga di insostenibilità e scarsa prosperità del sistema-paese, come possiamo constatare.
Considerando il capitalismo per definizione l’ideologia che propugna la divisione tra capitale e lavoro, il Distributismo si definisce decisamente anticapitalista.
Considerando invece il social-comunismo l’ideologia che propugna l’eliminazione della proprietà privata e la concentrazione di ogni potere nelle mani dello Stato, ilDistributismo si definisce decisamente anti-comunista.
In generale il Distributismo prende le distanze da ogni ideologia che voglia imporre il suo modello sulla realtà invece che creare le condizioni ideali per il suo sviluppo naturale.
-       Chi prende parte alla vita lavorativa deve poter partecipare alle decisioni che riguardano tutti gli aspetti più importanti del proprio settore di attività. In questo modo la competenza e l’esperienza dei singoli potrà essere valorizzata ed essere messa al servizio della comunità . L’autorità centrale dovrà solo vigilare circa il rispetto dei principi del bene comune.
-       La famiglia è la cellula vivente che consente al corpo sociale di prendere forma ed articolarsi nelle sue mille varietà. Essa va pertanto particolarmente tutelata, se si vuole mirare alla prosperità economico-sociale.
Su queste basi risulta evidente che il Distributismo propone certamente un programma rivoluzionario, non perché insegua un utopico paradiso terrestre o sia animato da un mero impulso destabilizzatore, ma perché umilmente richiama i contemporanei, come detto all’inizio, a quei principi universali di ragionevolezza che sembrano essersi smarriti e su cui solo si possono fondare le basi di una società che si definisca umana: il Distributismo è pertanto rivoluzionario così come si può definire rivoluzionario oggi l’utilizzo della retta ragione in riferimento al bene comune.
L’augurio quindi è che questo libro possa contribuire ad iniettare semi di speranza nel dibattito politico-culturale attuale, superando gli sterili steccati ideologici vecchi e nuovi e favorendo una rinnovata coesione dei popoli.

                                                                                  Dr Matteo Mazzariol
                                                       Presidente Movimento Distributista Italiano (MODIT)


Bergamo, 22 Novembre 2013

Oggi è San Giacomo della Marca, uomo vivo, uomo splendido, antesignano dei distributisti

Roba solida, cari amici.
Di San Giacomo della Marca abbiamo parlato diverse volte (leggi qui), è un francescano spirituale (il corrispondente degli odierni frati minori) amico di San Bernardino da Siena, San Giovanni da Capestrano, del beato Marco da Monte Gallo, tutta gente dedita a diffondere l'amore a Nostro Signore Gesù Cristo con predicazioni infiam
mate dinanzi alle quali il popolo piangeva per le piaghe di Nostro Signore e si convertiva; dedita a diffondere il culto del Nome Santo di Gesù e il Trigramma di Gesù Cristo, bello anche solo da vedere.

Ma San Giacomo è il fondatore dei primi Monti di Pietà e Monti Frumentari, di cui abbiamo pure parlato e che erano la risposta cattolica all'usura, alla sete di soldi, all'idea di vivere di soldi.

Per questo diciamo che è l'antesignano dei distributisti, in quanto difensore del popolo, della piccola proprietà, del lavoro onesto di chi vuole solo vivere serenamente.

Allora buona festa a tutti noi distributisti.

Viva San Giacomo della Marca, viva il distributismo e dimentichiamo il Big Business (banche comprese).


Coincidenze del 22 novembre 1963

Tre persone legate in qualche modo a Chesterton incontrarono la morte il 22 Novembre 1963, giorno pure della morte (violenta) di John Fitzgerald Kennedy.

Aldous Huxley, scrittore e pacifista contemporaneo di Chesterton benché più giovane di venti anni (e da GKC ampiamente criticato nei suoi scritti), già ammalato di cancro, si fece iniettare una dose di LSD proprio in quel giorno. Morte violenta anche questa.

Morì in quel giorno anche Clive Staples Lewis, l'autore delle Cronache di Narnia che tanto deve a GKC (in primis la conversione al cristianesimo; peccato che si sia fermato all'anglicanesimo, diciamo noi). In un certo senso vale anche il contrario: tanti lewisiani sono diventai poi chestertoniani proprio grazie a Lewis (uno fra i tanti, il nostro Dale Ahlquist, presidente della American Chesterton Society). In occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte è stato ammesso nel Poets' Corner della Westminster Abbey.

Da ultimo un vero caro amico di GKC, W. R. Titterton, primissimo biografo di Chesterton, suo braccio destro nella redazione del G. K.'s Weekly. La sua biografia sinora edita solo in inglese e in spagnolo è un tributo commosso e commovente di un vero amico.

Padre Brown e Don Camillo secondo ReNoir



Sono molto, molto belli.
Il Padre Brown ha anche una bella copertina rigida, sono tutti veramente ben curati.
Approfondiremo l'argomento molto presto.

Intanto complimenti all'editore, ai disegnatori, agli sceneggiatori.

martedì 26 novembre 2013

Un aforisma al giorno (un mondo miracoloso... bello, eh?)

"Ciò che è meraviglioso nella fanciullezza, è che in essa tutto è meraviglia. Non è semplicemente un mondo pieno di miracoli, ma un mondo miracoloso".

Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia

Un aforisma al giorno

"Probabilmente l'unica critica fondata è l'autocritica. E questo vale forse per le nazioni ancor più che per gli uomini".

Gilbert Keith Chesterton, La mia fede

Per chi non lo sapesse , ecco cosa diceva C. A. Lewis sulla sua conversione...

G.K. Chesterton (@GKCDaily)
The contemporary book that has helped me the most is Chesterton's The Everlasting Man.

—C.S. Lewis, 7th of May, 1963.

giovedì 21 novembre 2013

Un aforisma al giorno (questo fa davvero ridere! E' fantastico! Giochiamo tutti a questo gioco!)

«Uno dei giochi a cui la razza umana è più affascinata si chiama "Mantieni oscuro il futuro", ma lo chiamano anche "Imbroglia il profeta". I partecipanti ascoltano molto attentamente e rispettosamente tutto ciò che gli uomini d'ingegno hanno da dire in merito a quello che accadrà nella prossima generazione. Poi i partecipanti aspettano fino a che tutti gli uomini di ingegno sono morti e li seppelliscono come si deve. Poi se ne vanno a fare qualche cosa d'altro. Questo è tutto. Per una razza di gusti semplici, però, è un bel divertimento».

Gilbert Keith Chesterton, Il Napoleone di Notting Hill

Venerdì 22 una lapide nell’angolo dei poeti dell’abbazia per celebrare l’anniversario della morte dello scrittore cristiano Clive Staples Lewis

Da Vaticaninsider:

«Lo scrittore britannico Clive Staples Lewis (1898-1963) conquista un posto d'onore nell'abbazia di Westminster a Londra. Una placca in pietra sarà inaugurata venerdì 22 novembre, giorno esatto del cinquantesimo anniversario della morte dell'autore del ciclo di romanzi «Le cronache di Narnia» (con 100 milioni di copie vendute nel mondo), nel Poets' Corner, il mitico `angolo dei poeti´ di Westminster, dove si trovano i monumenti e le tombe in ricordo di grandi nomi della letteratura inglese come William Shakespeare, Geoffrey Chaucher, John Keats, William Blake, Charle Dickens e T.S. Eliot. L'ultimo scrittore a fare il suo ingresso nell«angolo dei poeti'  dell'abbazia è stato nel 2011 Ted Hughes».

Il resto dell'articolo lo trovate qui sotto:

http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/regno-unito-united-kingdom-reino-unido-29944/

Manalive! Ecco le repliche!


Lo spettacolo è bellissimo!

Andate tutti!

Chesterton a Volano (TN), con il patrocinio della Società Chestertoniana Italiana

Vi segnaliamo questo incontro con il nostro vicepresidente Paolo Gulisano.
Il titolo è già bello di per sé e riteniamo sia una chiave di lettura importante di Chesterton, forse non abbastanza esplorata.

Andate e chi va ci faccia avere delle foto!



                    
                    [Conferenza] - Sulle orme di Chesterton, un Cammino di Speranza        
                     - Tradizione, Informazione, Azione -
                            Comunicato 32_13 del 20 novembre 2013
                           San Felice di Valois

Il nostro portale www.associazionelatorre.com è aggiornato quotidianamente: di seguito segnaliamo la nostra prossima iniziativa.
Seguici su Facebook! - http://www.facebook.com/associazioneculturalelatorre -
 
Sulle orme di Chesterton, un Cammino di Speranza
Relatore: Paolo Gulisano
 
In questa iniziativa, vogliamo seguire Chesterton nel suo cammino di Speranza in opposizione alla "Modernità che pretende di fare a meno di Dio, e come conseguenza scivola nella pazzia e nella più fredda e calcolata delle malvagità".
http://www.associazionelatorre.com/2013/11/sulle-orme-di-chesterton-un-cammino-di-speranza/
 
 
Sulle orme di Chesterton, un Cammino di Speranza
Con Paolo Gulisano
Sabato 23 novembre 2013 ore 20:30 Volano (Tn)
Aula magna scuola elementare
 
Con il Patrocinio di
Comune di Volano
Società Chestertoniana Italiana
 
Sulle orme di Chesterton, un cammino di Speranza - di Paolo Gulisano
Gilbert Keith Chesterton ci ha lasciato una produzione decisamente abbondante, consona al suo autore. Accanto alle ben note opere narrative, tra le quali spiccano i racconti di Padre Brown, nonché i romanzi, ricchi di immaginazione fantastica, da Il Napoleone di Notting Hill a L'Osteria Volante a L'uomo che fu Giovedì, Chesterton fu eccezionale saggista, e il suo talento sfornò in tale attività opere come Ortodossia o le biografie di santi come Francesco d'Assisi e Tommaso d'Aquino.
Chesterton si fece – come ebbe a dire egli stesso- Avvocato Difensore della Fede e della ragionevolezza, dei diritti dell'uomo e di quelli di Dio, entrambi minacciati dalle ideologie della modernità: la volontà di potenza, la trasgressione, lo scioglimento da ogni vincolo e principio per affermare una propria orgogliosa autosufficienza.
Una Modernità che pretende di fare a meno di Dio, e come conseguenza scivola ...
 
Paolo Gulisano (Milano, 1959), medico e scrittore, è considerato uno dei maggiori esperti di Letteratura Fantasy, sulla quale ha pubblicato numerosi saggi e articoli. Grande conoscitore della cultura britannica, è autore di saggi su J.R.R. Tolkien, Chesterton, Lewis, Belloc, Oscar Wilde, di testi sull'Irlanda e sul mondo celtico, da Re Artù a Peter Pan, gran parte dei quali costituisce un unicum nella pubblicistica italiana. È anche collaboratore di numerose riviste, radio e siti internet e recentemente ha esordito nella narrativa dando seguito alle avventure di padre Brown.
 
Tutti i nostri comunicati ed i loro contenuti sono liberamente diffondibili in maniera totale o parziale, a patto di indicare la seguente fonte:
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- via Roma 36, Volano 38060 (Tn) -
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Per contattare la redazione o per proporre iniziative, eventi e notizie, si prega di scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica associazione_torre@yahoo.it 
E' possibile iscriversi o disiscriversi dal presente bollettino telematico mediante l'apposito modulo dal sito www.associazionelatorre.com

venerdì 15 novembre 2013

Ecco dove stiamo arrivando.


15 Novembre 2013 - CorrieredellaSera
Adozione E Affido
Bimba di tre anni in affido a due gay 118 KB

15 Novembre 2013 - Repubblica
Bioetica
Bimbo nato da utero in affitto tolto ai genitori 149 KB

Una serie di convegni in cui si tratterà di alcune questioni scottanti

Ve li segnaliamo per la loro attualità e per il fatto che partecipa il nostro prode amico Gianfranco Amato, chestertoniano e presidente dei Giuristi per la Vita.

Si svolgono in vari luoghi e varie giornate. Leggete bene.




Questo convegno che segue è a Sacrofano (Roma), maggiori dettagli qui.



martedì 12 novembre 2013

Chesterton è attuale. Anche quando cita un semplice elenco...

"Il poeta inglese G.K. Chesterton diceva che la più bella poesia cui potesse pensare è l'elenco degli oggetti che Robinson Crusoe salva dal relitto della sua nave nel romanzo di Daniel Defoe: "pane, riso, tre forme di cacio olandese, cinque pezzi di carne di capra secca, due seghe, una scure, un martello". Cose concrete, che nella loro frusta essenzialità alludono a infinite concatenazioni di vero".

Tratto da questo articolo:

"Manalive - Un Uomo Vivo" a Guglionesi (CB) sabato 16 Novembre 2013 ore 21.00, Teatro Fulvio

Uomini vivi del Molise e dintorni, Innocenzo Smith busserà alle vostre porte, anzi, si presenterà saltando e svolazzando alla ricerca del suo cappello!

Non potete mancare!

http://www.termolionline.it/130992/gli-uomini-vivi-sincontrano-evento-sabato-al-cinema-fulvio/

sabato 9 novembre 2013

Un aforisma al giorno

«Alcune persone divorziate, che possono risposarsi legalmente davanti a un funzionario dell’anagrafe, si lamentano con forza di non poter fare lo stesso davanti a un sacerdote. Considerano la Chiesa come un luogo adeguato nel quale suggellare e rompere lo stesso giuramento nello stesso istante».

Gilbert Keith Chesterton, Il pozzo e le pozzanghere

venerdì 8 novembre 2013

Un aforisma al giorno

"Di tutte le strane cose che gli uomini hanno dimenticato, il più universale e catastrofico dei vuoti di memoria è quello per cui hanno dimenticato che stanno vivendo su di una stella".


Gilbert Keith Chesterton, The Defendant


mercoledì 6 novembre 2013

Segnalazione - Incontro su C. S. Lewis

GIOVEDI' 14 NOVEMBRE 2013 - SALA PARROCCHIALE DI SAN CARLO, MONZA - ore 21.00 - INGRESSO LIBERO

Incontro sulla figura dello Scrittore e Docente Universitario ad Oxford C.S. Lewis,
dal titolo "C.S. LEWIS: L'ALLEGORIA E LA FEDE".

L'evento viene organizzato dal Centro Benedetto XVI nel cinquantesimo della morte di Lewis.
Relatore sarà il Dott. PAOLO GULISANO, esperto di C. S. Lewis, G. K. Chesterton, J.R.R. Tolkien, studioso di letteratura Inglese, scrittore e saggista e soprattutto nostro vicepresidente e amico.

Per maggiori informazioni, visitate il Sito del Centro:

Dall'Osservatorio Van Thuan, ancora su McNabb

Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan

Newsletter n.452 | 2013-11-06

Titolo:

Presentato a Roma l'edizione italiana del libro di Vincent Mc Nabb: nuovo materiale nel nostro sito

Lo scorso 1 novembre 2013, nell'ambito della Settimana dell'Editoria Sociale tenutasi a Roma, Omar Ebrahime ha presentato, assieme ad altri relatori, l'edizione italiana del libro di Vincent Mc Nabb, "La Chiesa e la terra", Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 2013. Nel nostro sito potete leggere:
- La cronaca della presentazione,
- Il testo dell'intervento di Omar Ebrahime
- Un intervento sullo stesso libro di Fabio Trevisan 

Andrea Galli intervista il professor don Giuseppe Tanzella - Nitti e infila una sempiterna citazione di Gilbert al posto giusto. Bravo!

«Certi nuovi teologi mettono in dubbio il peccato originale, che è la sola parte del cristianesimo che può essere veramente provata». Così scriveva più di un secolo fa, con il suo gusto del paradosso, Gilbert Keith Chesterton. E così la pensa don Giuseppe Tanzella-Nitti, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università della Santa Croce., anche sulla scorta del dibattito fra Vito Mancuso e Pierangelo Sequeri che «Avvenire» ha ospitato lo scorso 27 ottobre.

Il resto dell'intervista è qui sotto:

http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/teologo-tanzella-nitti-il-peccato-non-e-un-mito-.aspx

martedì 5 novembre 2013

"Conosco ogni sua parola..." - McLuhan su GKC

Marshall McLuhan disse di G. K. Chesterton: "Conosco ogni sua parola: è responsabile di avermi portato nella Chiesa". In una lettera del 1935 scrisse: "Se non avessi incontrato Chesterton sarei rimasto un agnostico almeno per molti anni".

domenica 3 novembre 2013

Guardate che dice Frate Indovino?

Maria Grazia Gotti, a pranzo dalla mamma, ha colto questo stralcio del calendario di Frate Indovino, che scopriamo essere francescano e chestertoniano...

Rubbettino ha in programma la pubblicazione di Partitocrazia (The Party System)

Hilaire Belloc e Cecil Chesterton (il fratello prematuramente scomparso di Gilbert) scrissero insieme questo libro, il cui titolo originale è The Party System.

Cecil si scontrò pesantemente con il sistema dei partiti e suo fratello ne dà un ampio resoconto nella sua Autobiografia. Forse il punto più doloroso della vita dei due fratelli fu proprio il Caso Marconi.

Il volume parla delle idee di questo gruppo di amici che avevano perso ogni fiducia verso il sistema dei partiti (Belloc si presentò con successo alle elezioni del 1905 venendo eletto MP cioè membro della Camera dei Comuni come indipendente tra i Liberali; epico il suo primo comizio a South Salford in cui mostrò orgoglioso il Rosario dicendo che lo diceva tutti i giorni e che lui era cattolico e andava tutti i giorni a messa...), che aveva scoperto tutti i punti critici del capitalismo, il concetto di stato servile e che si avviava a passi da gigante verso il dustributismo.

http://www.store.rubbettinoeditore.it/partitocrazia.html

Un aforisma al giorno (distributista, anticapitalista)

"La nostra società è così anormale che l'uomo normale non sogna mai di avere la normale occupazione di occuparsi della sua proprietà. Quando sceglie un mestiere, sceglie uno dei diecimila mestieri che comportano l'occuparsi della proprietà dell'altra gente".


Gilbert Keith Chesterton, da The Commonwealth del 12.10.32

Un aforisma al giorno


"Una delle verità sublimi e spaventose che questa arte su carta marrone rivela è proprio questa, che il bianco è un colore. Non una semplice assenza di colore: è  un'entità splendente e affermativa, ardente come il rosso, definita come il nero".


Gilbert Keith Chesterton, La Nonna del drago e altre serissime storie

sabato 2 novembre 2013

Una segnalazione da non perdere: è disponibile un'opera teatrale di Frances Chesterton...

AmChestertonSoc (@AmChestertonSoc)
Faith and Fable: A Morality play by Mrs. G.K. Chesterton is now available for Kindle! fb.me/Ow9RE3xQ

Si tratta di Faith and Fable: a mask.

L'edizione è stata curata da Nancy Carpenter Brown.

È su Amazon in versione Kindle.


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