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mercoledì 26 dicembre 2012

Aurel Kolnai, un'altra "vittima" di GKC

Kolnai nacque a Budapest, la capitale dell'Ungheria, da genitori ebrei per trasferirsi a Vienna prima dei vent'anni allo scopo di iscriverò all'università.

Lì studiò filosofia e fu attratto dal pensiero di Brentano e dalla fenomenologia si Edmund Husserl. Nel 1926 si laureò summa cum laude e nello stesso giorno si convertì al cattolicesimo per l'influenza giocata su di lui dal nostro Gilbert, che Kolnai definì "un brillante anche se non sistematico, fenomenologo dell'esperienza comune" (D. J. Mahoney, "The Recovery of the Common World: An Introduction to the Moral and Political Reflection of Aurel Kolnai." Privilege and Liberty and Other Essays in Political Philosophy. Lexington Books: Latham, Maryland. 1999, pag. 2). Altrove dirà: "Sono stato vinto al cattolicesimo largamente, se non principalmente, dalla saggezza e dall'arguzia di G. K. Chesterton".

Kolnai morì nel 1973.

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