Pagine
mercoledì 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
"Ci salveranno le vecchie zie", l'ultimo libro di Gnocchi & Palmaro che parla anche della nostra Società
Un aforisma al giorno
Un aforisma al giorno
domenica 28 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
Un aforisma al giorno
Un aforisma al giorno
giovedì 25 ottobre 2012
Blond si separa da Cameron - dal blog The Economy Project di Stratford Caldecott
Un aforisma al giorno
martedì 23 ottobre 2012
Un'educazione distributista - di Stratford Caldecott
Note
[1] Il distributismo è meno irrealizzabile di quanto spesso non si ritenga – benché dipenda, come dico più avanti, nella presenza di un certo spirito di cooperazione. In paesi meno sviluppati è eminentemente pratico, e anche nell'Occidente sviluppato potrebbe suggerire alternative praticabili a un sistema economico senza dubbio sull'orlo del collasso. Alcuni di questi approcci alternativi al mondo bancario e degli affari sono riportati nell'enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI.
Un aforisma al giorno
Un aforisma al giorno
lunedì 22 ottobre 2012
Un aforisma al giorno
venerdì 19 ottobre 2012
giovedì 18 ottobre 2012
Annalisa Teggi ha anche un altro blog...
Scozia ed indipendenza, passando per GKC (chi lo fa? Paolo Gulisano!)
mercoledì 17 ottobre 2012
Noi frequentiamo solo gente seria, per cui qualcuno ha saputo rispondere al quesito... cosmico di ieri!
Gardate la mappa, verso il centro, c'è anche quello dedicato a Tolkien:
martedì 16 ottobre 2012
Cosmico...
Dal prof. Carlo Bellieni - Leggere per credere
misurare la disabilità
October 16th, 2012Selfperceived quality of life of children and adolescents with physicaldisabilities
in Hong Kong
Vi siete mai chiesti come e quanto i disabili misurino e stimino la loro condizione? Migliore di come pensino gli altri (cosa che obbliga moralmente a metterli ancor più al primo posto nelle politiche sociali)
Posted in disabili/disabled people | Edit | No Comments »
verso un modello realista della disabilità
October 16th, 2012Toward an affirmation model of disability
Gli autori sostengono che si debba uscire da una visione solo tragica e catastrofista della disabilità, e portano i dati.
Posted in disabili/disabled people | Edit | No Comments »
curare la disabilità sempre?
October 16th, 2012Disability identity and attitudes toward cure in a sample of disabled activists
Il fatto che molti disabili non chiedano di essere curati può sembrare un paradosso, ma è un dato di fatto. L'articolo spiega il perché e ne vedrete delle belle.
Posted in disabili/disabled people | Edit | No Comments »
cannabis
October 15th, 2012[Cannabis: Use and dependence.]
Deficit della memoria e dell'attenzione, e presenza di disordini psichiatrici nei soggetti che usano frequentemente cannabis. Danni da astinenza. Questo articolo fa una rassegna dei disordini legati alla cannabis.
Posted in droga | Edit | No Comments »
Manipolare a quale costo?
October 15th, 2012Embryo manipulation and imprinting
Si discute sui rischi delle manipolazioni durante la fecondazione in vitro in particolare riguardo ai problemi dell'imprinting genomico.
Posted in Fecondazione in vitro/In vitro fertilisation | Edit | No Comments »
Aberranti metilazioni
October 15th, 2012Aberrant DNA methylation of imprinted loci in human spontaneous abortions after assisted reproduction techniques and natural conception.
Lo studio parla di rischi di "metilazioni aberranti del DNA" dopo fecondazione assistita. Altro spunto di riflessione: manipolare le cellule embrionali le lascia davvero come quando si sviluppano e crescono nell'utero?
Posted in Fecondazione in vitro/In vitro fertilisation | Edit | No Comments »
L'ultimo libro di Costanza Miriano cita GKC
Soc Chestertoniana (@Sochest) | |
C'è anche #GKC nell'ultimo libro di @costanzamiriano. Allora vedi che la recensione previa era giusta? pic.twitter.com/zRPl8Trm |
lunedì 15 ottobre 2012
Tremende Bazzecole - Il ministro dell’Economia dovrebbe pensare come il chestertoniano Innocent Smith - Da Tempi
G. K. Chesterton- Di notte
sabato 13 ottobre 2012
Timothy Dolan, cardinale arcivescovo di New York, è chestertoniano. Noi l'abbiamo sempre detto.
venerdì 12 ottobre 2012
Il Messaggero di Sant'Antonio parla di Chesterton e di noi.
Nel numero appena uscito, quello di Ottobre 2012, c'è un bell'articolo scritto da Alberto Friso, che ormai è uno di noi. Ringraziamo il mensile francescano per essersi interessato al nostro GKC e per averci menzionato, e raccomandiamo a tutti l'acquisto del numero oltre che la lettura dell'articolo.
Appena ci sarà possibile ve lo metteremo a disposizione.
giovedì 11 ottobre 2012
Un aforisma al giorno
Un aforisma al giorno
martedì 9 ottobre 2012
Una bella e sincera recensione dell'ultimo album dei Mumford & Sons (quelli che citano il San Francesco di Chesterton, per capirci) a cura del chestertoniano Walter Muto
Un aforisma al giorno (inattualmente attuale, validissimo, politicamente scorretto).
Chesterton è attuale - La «nuova tirannia» dal volto umano | dal blog di Costanza Miriano
lunedì 8 ottobre 2012
Un aforisma al giorno (grandioso, un programma di vita)
"È facile essere matto; è facile essere eretico. È sempre facile seguire la mentalità del tempo, il difficile è continuare a ragionare con la propria testa. È sempre facile essere un modernista; è facile essere uno snob. Sarebbe stato davvero molto semplice cadere per errore ed eccesso in una di quelle trappole che, una moda dopo l'altra e una setta dopo l'altra, sono state poste nel corso della storia lungo il percorso della Chiesa. È sempre semplice cadere; vi è un'infinità di angoli ai quali si può cadere, ce n'è uno solo dove si sta in piedi".
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia
venerdì 5 ottobre 2012
Un aforisma al giorno
Gilbert Keith Chesterton, Il pozzo e le pozzanghere
Libertà d’educazione nella “Terra dei Liberi” - Gianfranco Amato su Corrispondenza Romana
di Gianfranco Amato) La Crandall University è un'università canadese d'ispirazione cristiana. È finita sotto il mirino delle lobby omosessuali per i criteri previsti nell'assunzione dei suoi dipendenti, tra cui vi è quello di riconoscersi negli insegnamenti biblici in materia di matrimonio ed etica sessuale. Poiché, com'è noto, tali criteri non prevedono la legittimità dei matrimoni gay, è scattata immediatamente l'accusa di discriminazione, e la richiesta di un intervento da parte dello Stato, che, tradotto in "soldoni", significa niente più finanziamenti pubblici.
Intollerabile lo scandalo di un'università cristiana che pretenda dai propri docenti e dipendenti l'adesione ad un concetto di matrimonio limitato a quello «between one man and one woman». Niente nozze gay. Da qui l'accusa infamante di omofobia, e la richiesta da parte di "River of Pride", l'associazione organizzatrice della settimana dell'«orgoglio omosessuale», e della "Canadian Association of University Teachers", l'associazione dei docenti universitari canadesi, di sospendere l'erogazione di contributi pubblici ad un'istituzione scolastica basata su standard etici definiti «inappropriati» ed in contrasto con la legislazione sui diritti umani.
Questi soloni dei diritti umani sembrano però dimenticare che la libertà si articola attraverso varie espressioni, tra cui anche quella relativa all'educazione ed al credo religioso. A ricordarglielo ci ha pensato Seth Crowell, vice presidente della stessa Crandall University, precisando che la scuola ha il diritto a mantenere la propria ispirazione cristiana secondo un'esplicita legge che risale al 1983. È scesa in campo anche la "Catholic Civil Rights League", associazione cattolica in difesa dei diritti civili, che ha lamentato la sottovalutazione dell'importanza storica della religione nell'insegnamento canadese, e ha denunciato il sempre più evidente tentativo di emarginare la fede cristiana dal mondo accademico.
Nel frattempo, l'avvocato Alison Menard, il quale sostiene che la Crandall University non può definirsi un'istituzione privata se ottiene sovvenzioni pubbliche, sta già organizzando una class action contro l'istituto scolastico. In Canada, quindi, secondo gli attivisti dell'antidiscriminazione, lo Stato non dovrebbe più garantire ai cristiani la libertà di scelta nel tipo di educazione da dare ai propri figli. Ed è davvero singolare che ciò debba accadere proprio in un Paese che ama definirsi, «Land of the Free», e che ha fatto della libertà il proprio tratto distintivo, rivendicandolo espressamente persino nell'inno nazionale («Glorious and free», «Strong and free»).
A proposito di libertà e diritti, occorrerebbe ricordare a tutti che l'art. 26, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, sancisce testualmente che «i genitori hanno un diritto prioritario nella scelta del tipo di formazione che deve essere data ai loro figli». Ci fu un motivo ben preciso per cui gli estensori della Dichiarazione ritennero di inserire proprio quel principio. Tale motivo derivò dalla constatazione del modo in cui il regime nazional-socialista del Terzo Reich aveva tentato di utilizzare il sistema scolastico per emarginare il ruolo dei genitori e procedere ad un'operazione di indottrinamento dei giovani attraverso i programmi governativi.
L'educazione non può essere lasciata al monopolio dello stato. Si ricordi questo principio, prima che l'ideologia omosessualista degeneri fino al punto da far rivivere le ragioni che portarono gli estensori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo a formulare l'art. 27, terzo comma. (Gianfranco Amato)