Si tratta di don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare.
Egli, durante il suo esilio in Inghilterra, scrisse e pubblicò tra le altre cose un saggio dal titolo La Comunità internazionale e il diritto di guerra, all'inizio del 1929. Sembra che il libro fosse stato recensito dall'Angelo Crespi di cui al post di ieri, recensione apprezzata dall'autore, e che pure il nostro Chesterton ne scrisse brevemente ed in maniera positiva, definendone l'autore «un idealista che ragiona», ma questa recensione, pur positiva, non fu apprezzata da don Sturzo.
Le notizie che ho riportato le potete trovare su Sorvegliato speciale - Sturzo a Londra del mirino dell'OVRA, di Gabriella Fanello Marcucci, edizioni Rubbettino.
Marco Sermarini
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