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giovedì 22 settembre 2011

Congiure chestertoniane...


Dialogo epistolare tra due soci della SCI dopo il Convegno di St. Vincent:

«Caro...,

certo che ho da chiederti qualcosa!
Non so se il termine legale corretto sia "complicità" o "connivenza", ma in ogni caso le cose stanno così: da tempo, con pacata insistenza, suggerivo al sopracitato marito di leggere L'Osteria Volante perché da sempre lui è appassionato di eroi guerrieri e dunque sapevo quanto avrebbe adorato Dalroy. Nonostante ciò lui latitava. A Saint Vincent si è rimesso in carreggiata, proponendosi di leggere davvero L'Osteria. Ma non avrebbe concretizzato la cosa se io non gli avessi infilato di nascosto il libro nella borsa del pc. Trovatosi a perder tempo all'aeroporto di Francoforte e trovandosi il libro nella suddetta borsa non ha avuto scelta. Morale? L'ha finito in due secondi bruciati.... Ora è in Polonia e credo parli di Dalroy a tutti anche lì; e da due giorni non parla d'altro anche con me (via telefono), cioè letteralmente mi rompe le scatole con il relativismo di Ivywood e quant'altro... è finalmente diventato pazzo. 
Dunque non dobbiamo più dargli tregua e tu devi essere complice-connivente della cosa!!!
La sua mail è... : mettilo dentro tutte le newsletter chestertoniane esistenti e non».

Ecco la risposta del socio:

«Cara...,


considera la cosa già fatta.
A questo punto facciamogli saltare definitivamente la testa mettendogli Il Napoleone di Notting Hill sotto il braccio.
Dovrebbe come minimo autoproclamarsi Sindaco di Casa Sua e difenderla a spada tratta.
Poi ti dirò cosa fare. Di solito si continua facendogli leggere l'Ortodossia e picchiandolo fintanto che non legga i capitoli The ethics of Elfland e The flag of the world.
Dopodiché dovrebbe sentirsi Patriota Cosmico e l'affare è fatto.
In termini legali si chiama arruolare un altro ardito nella banda!».

Mah...

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