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mercoledì 27 luglio 2011

L'Osservatore Romano si occupa di McLuhan ergo di Chesterton

http://www.news.va/it/news/mcluhan-supercitato-ma-poco-conosciuto


«Quando il massmediologo Derrick de Kerckhove parla del suo maestro - l'acuto analista che capì e analizzò l'influenza della tecnologia sulla vita quotidiana quando ancora internet non esisteva - ci tiene a ricordare un elemento spesso rimosso da chi ama citare, ma non leggere, i saggi del professore canadese, la sua "fortissima componente cattolica". La conversione arrivò dopo una cena con Chesterton, a Cambridge, nel 1936; dall'autore di Ortodossia McLuhan mutuò il tono della sua fede e, quel che più conta, della sua persona pubblica. "Era il tipo antropologico - scrive Guido Vitiello su "Il Foglio" dello scorso 5 giugno - del cattolico ridens del tomista allegro, tutto umorismo, sprezzatura cavalleresca e meraviglia per le cose di questo mondo"».

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