Mons. Li Hongye, malato da molto tempo, è morto durante la Veglia pasquale, nel suo 67° anniversario di sacerdozio. Ha subito la prigionia per la sua fedeltà al papa. I funerali si terranno il 29 aprile prossimo.
Luoyang (AsiaNews) – Mons. Pietro Li Hongye, 91 anni, vescovo di Luoyang (Henan) è morto di infarto il 23 aprile scorso, durante la veglia pasquale, mentre benediceva l'acqua prima dei battesimi. Egli era approvato dalla Santa Sede, ma non riconosciuto dal governo di Pechino. I suoi fedeli lo ricordano per la sua fortezza nel vivere la sua vocazione e per le sue sofferenze durante il periodo passato nei lager e sotto sorveglianza.
Un sacerdote della diocesi ha detto ad AsiaNews che i funerali di mons. Li si terranno il 29 aprile prossimo presso il villaggio natale del prelato, nella contea di Gong, a metà strada fra Zhengzhou e Luoyang.
Altre fonti di AsiaNews raccontano che mons. Li conosceva perfettamente il latino. Durante gli anni '50 e '60 è stato mandato ai lavori forzati ("riforma attraverso il lavoro") nel Qinghai. Dalla fine degli anni '80 ha vissuto sempre sotto stretta sorveglianza o agli arresti domiciliari.
Mons. Li era responsabile delle suore della diocesi di Luoyang e delle comunità sotterranee vicine, caratterizzate dall'estrema povertà e dalla mancanza di personale, tanto da rendere eroico il lavoro di mons. Li e dei suoi sacerdoti.
Mons. Li è nato il 6° gennaio 1920 da una famiglia profondamente cattolica. Negli anni 1937-1943 ha studiato nel seminario di Kaifeng. Ordinato prete il 22 aprile 1944, è divenuto parroco a Yanshi.
Dal 1955 al 1970 è stato arrestato e condannato ai lavori forzati per la sua fedeltà al papa. Il necrologio preparato dai suoi fedeli descrive questo periodo come quello della "prova del sangue e del fuoco".
Il 7 agosto dell'87 è stato consacrato vescovo sotterraneo di Luoyang, continuanod il suo lavoro pastorale nell'area di Yanshi (Henan).
Dal 2004 soffriva di cuore ed ha passato periodi in ospedale, rimanendo sempre cagionevole di salute.
La diocesi di Luoyang ha circa 10 mila cattolici, 20 sacerdoti e circa 30 suore. Nel 1929 Luoyang è divenuta prefettura apostolica, staccandola dalla diocesi di Zhengzhou. Amministrata dai missionari saveriani italiani, è divenuta un vicariato apostolico nel 1935 e diocesi nel 1946.
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