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mercoledì 26 gennaio 2011

Un brano di What's Wrong with the World oggi su Libero.

In questo collegamento trovate un brano del volume di Gilbert Keith Chesterton edito in questi giorni da Lindau con il titolo Cosa c'è che non va nel mondo (titolo originale: What's Wrong with the World. Lo diciamo perché in questi stessi giorni è uscito l'e-book della stessa opera ma intitolato Cosa c'è di sbagliato nel mondo edito da Rubbettino e tradotto da Annalisa Teggi), un testo interessantissimo, inedito in Italia, il cui contenuto è quasi totalmente misconosciuto alla maggioranza dei lettori di Chesterton, e cioè il suo pensiero in materia di società, politica, economia (Chesterton, Belloc e McNabb erano fautori del distributismo, che non è un manuale di buone maniere cattoliche in economia, stile non rubare o amenità  del genere come spesso si vuole opportunisticamente ridurre l'apporto del cattolicesimo in proposito, bensì una vera e propria teoria economica equidistante dal capitalismo nelle sue varie sfumature tutte molto simili e dal socialcomunismo in tutte le sue più monocordi realizzazioni. Una teoria che per sua espressa dichiarazione si ispira alla Rerum Novarum di Leone XIII, quindi con profonde radici cattoliche. Sfidiamo chiunque a smentirlo).

Il volume è del 1910, cioè dodici anni prima della conversione al cattolicesimo di Chesterton, ma le idee sviluppate anche in seguito ci sono tutte.

Il collegamento è con una pagina del quotidiano Libero di oggi 26 Gennaio 2011.

Ribadiamo, come Società Chestertoniana Italiana, che dalla lettura di queste pagine gli amanti di Chesterton scopriranno non un conservatore o un teocon (what's this?), non un rivoluzionario socialisteggiante o un anarchico, bensì un cattolico a tutto tondo (nulla a che fare con destra, sinistra e centro odierni, ci spiace deludere tutti quelli che tirano la giacchetta a Gilbert, ma le cose stanno così!).


Il brano che propone Libero comunque è fantastico già dal titolo: Perché bisogna sopportare le mogli...

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