"Basterà un cambiamento minimo nell’attuale clima dell’etica finanziaria, e quando l’astuta e vigorosa mentalità affaristica si sarà liberata dell’ultima paralizzante influenza dei dogmi inventati dai preti, il giornalismo e la pubblicità mostreranno per i tabù di oggi la stessa indifferenza che oggi mostrano per i tabù del medio evo. La rapina sarà spiegata come lo è l’usura, e per tagliar gole non occorreranno più sotterfugi di quanti ne occorrono per dominare il mercato. Le edicole risplenderanno di titoli quali La falsificazione in quindici lezioni e Perché sopportare l’infelicità matrimoniale?, e si avrà una divulgazione dell’avvelenamento pienamente scientifica, quanto lo è la divulgazione del divorzio e del controllo delle nascite".
Gilbert Keith Chesterton, Come si scrive un giallo
Come sempre aveva visto tutto... Questo aforisma, buttato lì mentre parlava di storie poliziesche, dimostra in quanta falsità siamo avvezzi a vivere e quanto Gilbert l'aveva vista molto prima che la menzogna uscisse grande e fiorita. La riconobbe quando ancora era un germoglio. Il bello è che oggi pochi la riconoscono come tale, menzogna.
Non soffermiamoci solamente agli effetti, guardiamo alle cause che Gilbert ci indica nelle prime righe.
E' possibile solo pensare un compromesso?
E' per questo che Gilbert si impegnò tanto per il distributismo (e non per i liberali, e non per i conservatori, e non per i laburisti, o per i vari figli di Hegel...). Aveva capito tutto.
A noi proseguire il suo lavoro.
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