Qui trovate un interessante saggio sulla santità di Chesterton, a firma di William Oddie, presidente della Società Chestertoniana Inglese e autore del volume "The Romance of Orthodoxhy - The Making of GK Chesterton" (Oxford University Press, 2009), di cui abbiamo parlato.
La questione della santità di Chesterton si fa seria. Sono molti che intravedono in lui le eroiche virtù cristiane, in diversi paesi del mondo. Da parte nostra, rimandiamo alla bella intervista di Antonio Gaspari al nostro vicepresidente Paolo Gulisano, che ha saputo rendere bene la questione della santità.
Il saggio è in inglese, of course, è comparso il 5 Giugno 2009 sul Catholic Herald ed inizia con un interessante episodio che vi traduciamo:
Poco dopo la morte prematura di Chesterton all'età di 62 anni Maisie Ward, la sua prima biografa, un'amica di 30 anni, fu colpita da un tributo a lui da una donna in una casa che lui era solito visitare nella sua cittadina Beaconsfield. Con le lacrime agli occhi, disse semplicemente: "Oh signorina, il nostro signor Chesterton sta morendo - era una specie di santo, no? - solo a guardarlo quando gli stendevi il cappello ti faceva sentire grandioso".
La questione della santità di Chesterton si fa seria. Sono molti che intravedono in lui le eroiche virtù cristiane, in diversi paesi del mondo. Da parte nostra, rimandiamo alla bella intervista di Antonio Gaspari al nostro vicepresidente Paolo Gulisano, che ha saputo rendere bene la questione della santità.
Il saggio è in inglese, of course, è comparso il 5 Giugno 2009 sul Catholic Herald ed inizia con un interessante episodio che vi traduciamo:
Poco dopo la morte prematura di Chesterton all'età di 62 anni Maisie Ward, la sua prima biografa, un'amica di 30 anni, fu colpita da un tributo a lui da una donna in una casa che lui era solito visitare nella sua cittadina Beaconsfield. Con le lacrime agli occhi, disse semplicemente: "Oh signorina, il nostro signor Chesterton sta morendo - era una specie di santo, no? - solo a guardarlo quando gli stendevi il cappello ti faceva sentire grandioso".
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