A quattro giorni dalla partenza per Giordania e Israele (8-15 maggio) Benedetto XVI ha personalmente spiegato davanti a una grande folla di persone radunate in piazza San Pietro per la recita del Regina Coeli cosa lo ha mosso a intraprendere questo viaggio, fino a oggi probabilmente il più impegnativo del pontificato. «Confermare e incoraggiare i cristiani di Terra santa, che devono affrontare quotidianamente non poche difficoltà» e farsi «pellegrino di pace» accanto a quanti si sforzano di dialogare «per giungere a una pace stabile e duratura nella giustizia e nel rispetto reciproco». «Quale successore dell’apostolo Pietro - ha detto il pontefice a proposito del sostegno che intende portare ai cristiani di Terra santa - farò loro sentire la vicinanza e il sostegno di tutto il corpo della Chiesa».
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