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sabato 17 gennaio 2009

Eluana Englaro - I radicali denunciano il ministro Sacconi per violenza privata...

Siamo al ridicolo. Da Repubblica.it.


Eluana, Sacconi indagato Denunciato per violenza privata

Maurizio Sacconi

ROMA - La procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nell'ambito della vicenda di Eluana Englaro. L'iniziativa è un atto dovuto dopo la denuncia per violenza privata presentata dai Radicali che accusano il ministro di aver impedito di dar corso al decreto della corte d'Appello di Milano che autorizza la sospensione dell'alimentazione alla ragazza in coma da 17 anni. Ancora una volta, la polemica si sposta sul piano giudiziario ma non scuote la famiglia Englaro che ribadisce la scelta di andare avanti. "Cercheremo altre strutture", ha detto il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha in cura Eluana tuttora ricoverata in una clinica a Lecco.

Le accuse contro il ministro. Nella denuncia dei Radicali si ipotizzava la violenza privata aggravata nei confronti dei sanitari della Casa di Cura Città di Udine dopo l'ordinanza, di metà dicembre, in cui il ministero del Welfare ha stabilito che interrompere nutrizione e idratazione delle persone in stato vegetativo persistente non è legale per le strutture pubbliche e private del servizio sanitario nazionale.

I timori della clinica di Udine. Uno stop che ha provocato il passo indietro della clinica di Udine che si era detta disponibile ad accogliere Eluana. "Il ministro potrebbe assumere provvedimenti che metterebbero a repentaglio l'operatività della struttura, e quindi il posto di lavoro di più di 300 persone, oltre che di quelli delle società controllate, ed i servizi complessivamente erogati alla comunità" si legge in un comunicato della casa di cura.

La difesa. Sacconi, però, si difende. "Era mio dovere agire. Non ho compiuto atti violenti, per cui attendo fiducioso la rapida conclusione di questa iniziativa giudiziaria, per la quale l'intento dei querelanti appare, esso sì, intimidatorio".

Englaro: "Andremo avanti comunque". Polemiche che non scuotono la famiglia Englaro (mentre una fiaccolata per "salvare" Eluana si è svolta a Lecco promossa dal Centro aiuto alla vita): "La famiglia ha intenzione di andare avanti, ma i contatti che si cercherà di prendere con altre strutture in futuro - annuncia il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha in cura Eluana - non saranno comunicati alla stampa".

Eluana resterà in Italia. Sembrerebbe invece esclusa l'ipotesi di rivolgersi all'estero: "Altre regioni, come l'Emilia Romagna - afferma Alessi - avrebbero manifestato disponibilità". Immediata giunge però la replica del sottosegretario alla Salute Francesca Martini: l'atto di indirizzo di Sacconi "resta valido per tutte le strutture, anche, ovviamente, quelle che in futuro la famiglia potrà contattare".

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