"Posso dire onestamente, come impressione generale sulle cose, che non trovo mai nulla di noioso; ma un libro in cui descrivessi la scoperta che nulla esiste di noioso potrebbe essere noioso per davvero. Allo stesso modo, nel fare il racconto del mio viaggio, mi sento costretto a dire che sono un cattivo viaggiatore, o almeno un cattivo turista. E anche qui non intendo mancar di rispetto al turista, tanto meno poi al pellegrino. Per natura io sono simile a quel pellegrino che non riesce mai a vedere il Papa perché si sofferma troppo a contemplare le Guardie del Papa".
G. K. Chesterton, La Resurrezione di Roma
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