...che strana coppia!
Scherzi a parte, vi segnaliamo l'uscita del volume che vedete qui riprodotto per i tipi di Fede&Cultura, diretta dal nostro amico Giovanni Zenone. E' stato scritto dal nostro vicepresidente Paolo Gulisano e da Erminio Bonanomi.
Cliccando il nostro titolo si va... dalla Gioconda!
Chi era la Gioconda? Una domanda che ancora oggi assilla sia esperti di opere d’arte che semplici appassionati. A distanza di cinque secoli dalla realizzazione del capolavoro di Leonardo da Vinci “La Gioconda”, sono state formulate centinaia di ipotesi e affermazioni sull’identità della persona ritratta. La Gioconda ha fatto versare fiumi di inchiostro, ma nessuno è stato in grado di dare un nome certo al volto della giovane donna del quadro. Quello che sappiamo - così narra la leggenda - è che Leonardo teneva molto a questo dipinto, come se rappresentasse qualcosa di speciale, tant’è che lo portava con sé ovunque andasse. E se Leonardo da Vinci avesse occultato intenzionalmente il lineamenti e i particolari dell’opera per nascondere l’identità del soggetto? Quale mistero si cela dietro questo quadro?
Questo libro giunge a formulare una nuova affascinante ipotesi e la soluzione dell’enigma. Il libro rappresenta anche una sintetica ma puntuale lettura di un periodo storico inquietante: il Rinascimento. Un crogiolo di idee, un misto di estetismo, razionalismo ed esoterismo magico in cui si cominciò a cercare di estromettere Dio e far diventare l’uomo “misura di tutte le cose”. Di questo periodo Leonardo fu uno dei protagonisti, e ciò spiega il fascino da lui esercitato sui Dan Brown di turno. Il “Codice” della Gioconda ci fornisce invece ben altre indicazioni.
Cliccando il nostro titolo si va... dalla Gioconda!
Chi era la Gioconda? Una domanda che ancora oggi assilla sia esperti di opere d’arte che semplici appassionati. A distanza di cinque secoli dalla realizzazione del capolavoro di Leonardo da Vinci “La Gioconda”, sono state formulate centinaia di ipotesi e affermazioni sull’identità della persona ritratta. La Gioconda ha fatto versare fiumi di inchiostro, ma nessuno è stato in grado di dare un nome certo al volto della giovane donna del quadro. Quello che sappiamo - così narra la leggenda - è che Leonardo teneva molto a questo dipinto, come se rappresentasse qualcosa di speciale, tant’è che lo portava con sé ovunque andasse. E se Leonardo da Vinci avesse occultato intenzionalmente il lineamenti e i particolari dell’opera per nascondere l’identità del soggetto? Quale mistero si cela dietro questo quadro?
Questo libro giunge a formulare una nuova affascinante ipotesi e la soluzione dell’enigma. Il libro rappresenta anche una sintetica ma puntuale lettura di un periodo storico inquietante: il Rinascimento. Un crogiolo di idee, un misto di estetismo, razionalismo ed esoterismo magico in cui si cominciò a cercare di estromettere Dio e far diventare l’uomo “misura di tutte le cose”. Di questo periodo Leonardo fu uno dei protagonisti, e ciò spiega il fascino da lui esercitato sui Dan Brown di turno. Il “Codice” della Gioconda ci fornisce invece ben altre indicazioni.
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