Benedetto XVI ha pronunciato questa mattina un discorso al Corpo Diplomatico accreditato in Vaticano e un passaggio del discorso suona come una conferma della campagna lanciata da Giuliano Ferrara per una moratoria dell'aborto. Il discorso accenna anche alle persecuzioni religiosi contro cristiani (e non cristiani).
Il Papa conferma il coraggio e l'intelligenza che lo contraddistinguono, e il suo amore per Gesù. Grazie.
Ecco il passaggio:
"Mi rallegro che lo scorso 18 dicembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite abbia adottato una risoluzione chiamando gli Stati ad istituire una moratoria sull’applicazione della pena di morte ed io faccio voti che tale iniziativa stimoli il dibattito pubblico sul carattere sacro della vita umana. Mi rammarico ancora una volta per i preoccupanti attacchi all’integrità della famiglia, fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. I responsabili della politica di qualsiasi parte essi siano dovrebbero difendere questa istituzione, cellula base della società. Che dire di più! Anche la libertà religiosa, esigenza inalienabile della dignità di ogni uomo e pietra angolare nell’edificio dei diritti umani, è spesso compromessa. Effettivamente, vi sono molti luoghi nei quali essa non può esercitarsi pienamente. La Santa Sede la difende e ne domanda il rispetto per tutti. Essa è preoccupata per le discriminazioni contro i cristiani e contro i seguaci di altre religioni".
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