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mercoledì 30 maggio 2007
Buon compleanno in ritardo, Gilbert!
Cavolo, ieri era il compleanno di Gilbert e ce ne siamo dimenticati!
Ci perdonerà mai, il carissimo amico?
Io sono sicurissimo di sì!
Se la starà ridendo come un pazzo, pensando a noi che ci diciamo chestertoniani, i chestertoniani d'Italia, e ci scordiamo proprio di lui!
Se la ride anche perché lui starà sicuramente ridendosela nell'eternità di fronte al Padre Eterno (al quale avrà raccontato una serie di storie fantastiche...) sull'uscio della casa con il lampione verde davanti e la cassetta della posta rossa, senza la quale non avrebbe lottato neppure un secondo per il Paradiso.
Ma c'è un lucidissimo chestertoniano, il fedelissimo Angelo da Dublino che ringrazio pubblicamente e che segue il blog come io seguo i suoi numerosi blog, che ci ha ricordato che c'era qualcosa da dire a Gilbert e prima di Gilbert al Padre Eterno:
GRAZIE MILLE!!!
Adesso ci sarà di sicuro quello che scriverà un commento dicendo: "io mi ero ricordato!", facendomi fare una figura da George Bernard Shaw... Allora io gli dico già da adesso: "Perché non me lo hai ricordato?".
Va bene, ora basta scherzare, ieri era il centotrentatreesimo compleanno di Gilbert, il che vuol dire che tra due anni ho la scusa di organizzare un'altra bisboccia come quella dello scorso anno per il settantesimo dalla morte.
Voi direte: "Ma che anniversario è il centotrentacinquesimo?" e giù considerazioni intelligenti, politicamente corrette e quant'altro. Io dico, come sempre: è sempre un'ottima scusa per continuare a mestare il torrone-Gilbert!
Ci basta? Eccome! Basta molto meno!
Per la cronaca, questo che vedete quassù è un autoritratto di Gilbert magro come uno spago all'età di venti anni. Mi pare giusto, per l'Uomo Vivo!
Auguri, Gilbert!
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