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domenica 1 aprile 2007

Caso Welby - il GIP di Roma rinvia alla Procura il fascicolo che volevano archiviare.

E' di oggi la notizia che il Giudice per le Indagini Preliminari di Roma ha inteso non accogliere la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per il procedimento penale nei confronti del dott. Michele Riccio, indagato di omicidio del consenziente. Il dott. Riccio è il medico che si è prestato a staccare il ventilatore causando così la morte di Piergiorgio Welby, previa sedazione.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha rinviato il fascicolo in Procura per la formulazione dell'imputazione e ha fissato un'udienza per la discussione sulla decisione relativa all'archiviazione.

Allora esiste un pallore di giustizia in tutta questa storia?

Non ho idea di ciò che accadrà, potrebbero anche essere le prove tecniche di legalizzazione dell'eutanasia. Un'archiviazione a seguito di un'udienza potrebbe dare nell'opinione pubblica il sentore che si tratti di un provvedimento più ponderato -e quindi più serio e meditato, di maggior valore- di un'archiviazione "tacita", passata in sordina ed emessa nel silenzio di un ufficio di Tribunale, senza parti e senza clamore.

D'altra parte, un rigetto dell'archiviazione provocherà un'udienza preliminare e forse anche un dibattimento, con tutto ciò che ne potrà conseguire: una discussione pubblica in un'aula di tribunale sulla questione giuridica e metagiuridica se comportamenti simili possano integrare reati oppure non integrino un bel nulla.

Altro che processo di Cogne! Pensate che tritume mediatico. Pensate ai Vespa, ai Santoro, ai Floris... Pensate quanto ben pensare!

Tutto è possibile.

C'è il partito della morte che sostiene -falsamente ed in chiarissima malafede, complici anche dei giuristi- che l'eutanasia è già possibile con le leggi vigenti. C'è un altro partito che vuole una legge per disciplinare quelli che loro considerano "i casi limite", "la tragedia delle atroci sofferenze prive di disciplina legislativa" (lo stato deve dire tutto di tutto e su tutto...), e hanno sacrificato il povero Welby sull'altare della loro campagna.

In tutto questo, in questo clima disonesto creato ad arte, complice certa informazione di regime, una qualunque pronuncia giurisprudenziale assumerà valore. Anche solo mediatico. A solo favore del partito dello sdoganamento dell'eutanasia.

E allora che il Padre Eterno illumini quel giudice. Che -ontologicamente- prima che con la costituzione italiana, dovrà vedersela -cronologicamente dopo- con il Padre Eterno.

Come ciascuno di noi.

3 commenti:

  1. ascoltavo su radio Maria la trasmissione nella quale eravate ospiti. Blog molto bello

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  2. complimenti per la trasmissione su Radio Maria! Ottimo blog.

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  3. Oh, molte grazie amici! Rimanete in contatto con noi!

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