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domenica 30 aprile 2023
Un aforisma al giorno (bellissimo!).
Ogni grande letteratura è sempre stata allegorica, allegorica a riguardo di una visione dell'intero universo. L'Iliade è grande solo perché tutta la vita è una battaglia, l'Odissea perché tutta la vita è un viaggio, il Libro di Giobbe perché tutta la vita è un enigma.
Gilbert Keith Chesterton, L'Imputato.
sabato 29 aprile 2023
Un aforisma al giorno (vedete quante cose sa fare l'uomo umile?).
Per l'uomo umile, e solo per l'uomo umile, il sole è davvero un sole; per l'uomo umile, e solo per l'uomo umile, il mare è davvero un mare. Quando guarda tutti i volti per strada, non solo si rende conto che gli uomini sono vivi, ma si rende conto con un piacere straordinario che non sono morti.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
Un aforisma avventuroso al giorno.
Le avventure sono per coloro per i quali sono più inaspettate, cioè più romantiche. Le avventure sono per i timidi: in questo senso le avventure sono per i non avventurosi.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
venerdì 28 aprile 2023
Un caldo invito di un gruppo di giovani a vedere Innocent! 14 Maggio 2023.
Ciao!
Siamo CheScenaÈ, un gruppo di amici con la passione del teatro.
La nostra storia completa è presente sul sito https://chescenaeteatro.wixsite.com/che-scena-e ma in breve siamo un gruppo di studenti universitari, o giovanissimi lavoratori, che studiano o hanno studiato ingegneria e fisica a Milano. Dal desiderio di alcuni, di iniziare un’esperienza di teatro, si è sparsa la voce tra amici di amici, e da gruppo siamo diventati prima amici e poi compagnia teatrale, seguiti e diretti dalla regista Laura Massari.
Quando quest’anno ci siamo domandati cosa preparare e mettere in scena, uno di noi ha proposto "Uomovivo". Dopo che tutti lo abbiamo letto, ispirati dall’entusiasmo del suggerimento, ci siamo appassionati e non avevamo alcun dubbio su cosa rappresentare.
Da diversi mesi quindi stiamo preparando il nostro terzo spettacolo, “INNOCENT”, liberamente tratto dal capolavoro di Chesterton. Poiché non abbiamo trovato un copione teatrale affidabile del testo, ci siamo messi a trascriverlo noi, con l’importantissimo aiuto della nostra registra, cercando di riportare il testo così come era, talvolta però aggiungendo piccole modifiche per rendere lo spettacolo più rappresentabile, dato che è un romanzo e non un testo teatrale.
Abbiamo iniziato quindi uno studio nostro sul testo, soffermandoci poi sui vari personaggi, facendo sorgere domande su domande che discutevamo tra noi, e talvolta ponendole ad amici, più adulti e più esperti, che adorano le opere e le filosofia di Chesterton, e potevano darci un aiuto per andare a fondo delle nostre questioni. Per esempio, chi è il protagonista dell’opera? Innocent Smith o tutti gli altri di casa Beacon? Nella nostra vita vogliamo avere un signor Smith che ci desti continuamente o vogliamo essere noi stessi il signor Smith? Domande aperte, condivise e discusse che ci hanno fatto fare tanti passi in avanti per la comprensione e consapevolezza dei personaggi che ognuno interpreterà.
Poi ci ha incuriosito tantissimo la tematica di vivere la vita, di vivere la vita in maniera piena, da vivi! E il nostro esercizio sul testo e sui personaggi era mirato in primis a capirli a pieno, e poi poterli rappresentare in maniera sincera, come Chesterton li aveva pensati.
Nella speranza di fare diverse repliche, per far conoscere quest’opera, e di conseguenza lasciare il messaggio voluto da Chesterton, la nostra prima sarà il 14 Maggio al teatro San Giuseppe Bresso (MI). Nella locandina e nel sito sopracitato si trovano tutte le informazione.
Vi aspettiamo numerosi!
Laura,
Agnese
Cecilia
Davide
Giacomo
Giovanni
Gloria
Illari
Irene
Letizia
Lucia
Luigi
Luigi
Marco
Matteo
Riccardo
Un aforisma al giorno (umiltà, determinante).
Il profeta del futuro di tutti gli uomini è umile? In effetti, nelle condizioni attuali del pensiero su cose come l'orgoglio e l'umiltà, sarà difficile rispondere alla domanda su come possa essere umile un uomo che fa cose così grandi e così audaci. Perché l'unica risposta è quella che ho dato all'inizio di questo saggio. È l'uomo umile che fa le cose grandi. È l'uomo umile che fa le cose audaci. È l'uomo umile che fa le cose audaci. È l'uomo umile che gode di spettacoli sensazionali, e questo per tre ovvie ragioni: primo, perché sforza gli occhi più di ogni altro uomo per vederli; secondo, perché ne è più sopraffatto e sollevato quando arrivano; terzo, perché li registra in modo più preciso e sincero e con meno adulterazioni rispetto al suo io quotidiano più banale e presuntuoso.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
giovedì 27 aprile 2023
Un aforisma al giorno (umiltà, sempre umiltà, un'altra puntata).
Per l'uomo umile, e solo per l'uomo umile, il sole è davvero un sole; per l'uomo umile, e solo per l'uomo umile, il mare è davvero un mare.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
mercoledì 26 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Tutti gli uomini hanno più sete di confessare i propri crimini di quanta ne abbiano le bestie stanche di acqua; ma naturalmente si oppongono a confessarli mentre altre persone, che hanno commesso gli stessi crimini, se ne stanno sedute a ridere di loro.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 14 marzo 1908
martedì 25 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Queste sono le cose che potrebbero plausibilmente e realmente indurre gli uomini a perdonare i propri nemici. Possiamo trasformare l'odio in amore solo comprendendo quali sono le cose che gli uomini hanno amato; né è necessario chiedere agli uomini di odiare i loro affetti per amarsi. Come è più probabile che due droghieri si riconcilino quando ricordano per un momento di essere due padri, così è più probabile che due cittadini si riconcilino quando ricordano (anche se solo per un momento) di essere due patrioti.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 4 giugno 1921.
lunedì 24 aprile 2023
Un aforisma al giorno (grande!!!).
Venite e raccontate questa lezione ai confini della terra. L'olio viene dal Nord e la frutta dal Sud; il riso dall'India e le spezie da Ceylon; le pecore dalla Nuova Zelanda e gli uomini da Notting Hill.
Gilbert Keith Chesterton, Il Napoleone di Notting Hill.
Dystrybucjonizm. Poglądy społeczne i ekonomiczne Chestertona (Il distributismo. Le opinioni sociali ed economiche di Chesterton) | Da Nowoczesna Myśl Narodowa.
Dobitnym przejawem walki o los Zwykłego Człowieka są poglądy ekonomiczne Chestertona. Zawsze był przeciwnikiem industrializmu. Uważał, że praca w fabryce jest niegodna człowieka i niechrześcijańska. Człowiek staje się robotnikiem, trybem w maszynie, zatracającym poczucie odpowiedzialności za całe dzieło. Fabryka oznacza uprzedmiotowienie człowieka i prymat zarabiania przed tworzeniem.
To prawda, że w dziedzinie motoryzacji na stu ludzi, którzy potrafią zmontować silnik przypada jeden, który potrafiłby go zaprojektować. Jednak spośród tych stu ludzi, ktoś potrafiłby wymyślić szaradę, kto inny rozplanować ogród, a jeszcze inny — stworzyć nowy żart albo narysować karykaturę pana Forda. (…) Bardzo wiele osób na zawsze pozostanie niezauważonymi, szeregowymi pracownikami, bo ich osobiste zdolności i upodobania nie mają nic wspólnego z idiotyczną pracą, którą wykonują.
Ujmując się za jednostką, krytykował kapitalizm. Przez kapitalizm rozumiał nie prywatną własność środków produkcji, lecz „warunki, w których istnieją tak skrajne dysproporcje w sferze prywatnej własności, zwłaszcza w zakresie środków produkcji, że całe ogromne rzesze ludzi są w praktyce tej własności pozbawione”. „Kapitalizmem nazywam system ekonomiczny, w którym kapitał w przeważającej części należy do stosunkowo niedużej grupy ludzi, zwanych kapitalistami, zaś wielka masa obywateli, nieposiadających kapitału, musi najmować się do pracy u kapitalistów w zamian za pensję”. Taki system, zdaniem Chestertona, powinien raczej nazywać się proletarianizmem.
Il resto dell'articolo è nel collegamento qui sotto:
https://www.nowoczesnamysl.pl/category/artykuly/chesterton/
(nostra traduzione della citazione qui in alto: Una chiara manifestazione della lotta per la condizione dell'uomo comune è rappresentata dalle opinioni economiche di Chesterton. Egli si oppose sempre all'industrialismo. Riteneva che il lavoro in fabbrica fosse indegno dell'uomo e non cristiano. L'uomo diventa un operaio, un ingranaggio della macchina, perdendo il senso di responsabilità per l'intero lavoro. La fabbrica significa l'oggettivazione dell'uomo e il primato del guadagno rispetto alla creazione.
È vero che nel settore automobilistico, per ogni cento persone che sanno assemblare un motore, ce n'è una che lo sa progettare. Tuttavia, tra quelle cento persone, qualcuno potrebbe inventare una sciarada, qualcun altro potrebbe progettare un giardino e qualcun altro ancora potrebbe creare una nuova barzelletta o disegnare una caricatura del signor Ford. (...) Un gran numero di persone rimarrà per sempre inosservato, lavoratori di serie, perché le loro capacità e i loro gusti personali non hanno nulla a che fare con il lavoro idiota che svolgono.
Nel difendere l'individuo, egli criticò il capitalismo. Per capitalismo non intendeva la proprietà privata dei mezzi di produzione, ma "condizioni in cui vi sono sproporzioni così estreme nella sfera della proprietà privata, specialmente dei mezzi di produzione, che intere e vaste moltitudini di persone sono in pratica private di questa proprietà". "Chiamo capitalismo un sistema economico in cui il capitale è per la maggior parte posseduto da un gruppo relativamente ristretto di persone, chiamate capitalisti, mentre la grande massa dei cittadini, che non ha capitale, deve assumere se stessa per lavorare per i capitalisti in cambio di un salario". Un tale sistema, secondo Chesterton, dovrebbe piuttosto essere chiamato proletarismo).
L'Uomo che fu Giovedì, edizione in polacco. |
domenica 23 aprile 2023
L'Inglese, di G. K. Chesterton.
The Englishman, by G. K. Chesterton
St George he was for England,
And before he killed the dragon
He drank a pint of English ale
Out of an English flagon.
For though he fast right readily
In hair-shirt or in mail,
It isn't safe to give him cakes
Unless you give him ale.
St George he was for England,
And right gallantly set free
The lady left for dragon's meat
And tied up to a tree;
But since he stood for England
And knew what England means,
Unless you give him bacon
You mustn't give him beans.
St George he is for England,
And shall wear the shield he wore
When we go out in armour
With battle-cross before.
But though he is jolly company
And very pleased to dine,
It isn't safe to give him nuts
Unless you give him wine.
(Rustica traduzione: L'inglese, di G. K. Chesterton
San Giorgio era per l'Inghilterra,
e prima di uccidere il drago
Bevve una pinta di birra inglese
da un boccale inglese.
Perché anche se digiunava prontamente
in cilicio o in cotta,
non è prudente dargli dolci
a meno che non gli si dia della birra.
San Giorgio era per l'Inghilterra,
e ha liberato valorosamente
La dama lasciata in pasto ai draghi
e legata a un albero;
Ma poiché era per l'Inghilterra
e sapeva cosa significa Inghilterra,
Se non gli dai il bacon
Non devi dargli i fagioli.
San Giorgio è per l'Inghilterra,
e indosserà il suo scudo
Quando usciremo in armatura
con la croce di battaglia davanti.
Ma anche se è di allegra compagnia
e molto contento di cenare,
non è sicuro dargli le noci
a meno che non gli si dia del vino).
San Giorgio e il drago. Se i bambini hanno Chesterton a difenderli | Mammaoca dal suo blog.
San Giorgio e il Drago. Se abbiamo lui a difenderci e insieme a lui la schiera di cavalieri, tra cui spicca il nostro preferito, Gilbert Keith Chesterton, di cosa possiamo temere? Anche i bambini si possono affidare alla sua lettura e difesa in The Red Angel.
Il 23 aprile si festeggia san Giorgio che, nell’immaginario popolare di secoli e secoli è colui che per eccellenza combatte il Drago, il Male. Delle leggende su san Giorgio che, come tutte le leggende che si rispettino, sono sorrette e confermate da fatti e incontri realmente avvenuti, ho già ampiamente scritto in altri post, di cui vi scrivo i link in fondo a questa pagina.
Ma per i dieci giorni che ci portano al 23 aprile voglio condurvi nel mondo della fantasia per incontrarvi o scontrarvi (?) con i Draghi. La domanda che ci farà compagnia, e su cui concluderemo il ragionamento, è una sola:
Il resto qui:
https://mammaoca.com/2021/04/12/san-giorgio-e-il-drago-se-i-bambini-hanno-chesterton-a-difenderli/
Un aforisma al giorno.
Nella testa dei moderni sembra essersi fatta strada l'idea bizzarra e quasi folle che, se si mescolano tutti e tutto più o meno in qualche modo, il miscuglio può essere chiamato unità e l'unità può essere chiamata pace. Si suppone che, se si abbattono tutte le porte e i muri in modo che non ci sia alcuna domesticità, non ci sarà altro che amicizia. Sicuramente qualcuno avrà già notato che gli uomini che vivono in un albergo litigano almeno altrettanto spesso di quelli che vivono in strada.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 8 settembre 1917.
sabato 22 aprile 2023
venerdì 21 aprile 2023
I piccoletti sono i più contenti…
Non sappiamo che farcene della pace fatta con le armi. Noi conosciamo Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica e la sua Tradizione, i santi ed i nostri eroi che ci insegnano che così si vive meglio!
L’Operazione Rhino va alla grande!
QUESTO È IL DISTRIBUTISMO! LIBERTÀ VERA E SOSTANZA DI VITA PER TUTTI!
L’Operazione Rhino 🦏 va avanti!
I ragazzi e le loro famiglie hanno raccolto tante cose che serviranno a riempire ulteriormente il container: attrezzi da lavoro, trapani, vestiti per adulti e bambini, passeggini (lì si fanno sempre tanti bimbi anche se sono poveri! Non hanno paura della vita normale, fatta di cose normali come sudare, svegliarsi di notte, lavorare, educare! È già un divertimento, non hanno bisogno di viaggi e vacanze!), un po' di tutto, anche giocattolini per i bimbi!
Vedete l'entusiasmo? È bastato chiedere loro di impegnarsi e nient'altro.
Carichiamo il container per la Sierra Leone!
Il generatore serve a dare sempre incerta nel paese africano, ed è stato reperito dai Tipi loschi di Gavardo, ridente paese della provincia di Brescia. Dagli stessi è stato revisionato e rimesso in opera. È un bel rinoceronte! Vi daremo altre notizie appena i nostri eroi caricheranno tutto sul container che partirà nei prossimi giorni.
Un grazie va tutti quelli che hanno fino adesso partecipato a questa bella avventura; c'è ancora tempo, per chi volesse versare qualche soldo per aiutare nella spedizione! Chiedete e vi sarà data indicazioni!
Un aforisma al giorno.
Non è semplicemente vero che un credo unisce gli uomini. Anzi, una differenza di credo unisce gli uomini, purché sia una differenza chiara. Un confine unisce. Molti musulmani magnanimi e crociati cavallereschi devono essere stati più vicini l'uno all'altro, perché erano entrambi dogmatici, che due agnostici. "Io dico che Dio è Uno" e "Io dico che Dio è Uno ma anche Tre", questo è l'inizio di una buona amicizia rissosa e virile.
Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.
giovedì 20 aprile 2023
Un aforisma al giorno (bello e vero).
Poiché la nostra espressione è imperfetta, abbiamo bisogno dell'amicizia per colmare le imperfezioni.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 6 giugno 1931.
mercoledì 19 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Dal punto di vista di qualsiasi persona sana di mente, l'attuale problema della concentrazione capitalistica non è solo una questione di diritto, ma di diritto penale, per non dire di follia criminale.
Gilbert Keith Chesterton, Il profilo della ragionevolezza.
martedì 18 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Solo la cordialità produce amicizia. E dobbiamo cercare molto più in profondità nell'anima dell'uomo ciò che produce amicizia.
Gilbert Keith Chesterton, Quello che ho visto in America.
Un aforisma al giorno.
Le imprese, soprattutto le grandi imprese, sono oggi organizzate come un esercito. Si tratta, come direbbe qualcuno, di una sorta di militarismo leggero senza spargimento di sangue; come dico io, un militarismo senza le virtù militari.
Gilbert Keith Chesterton, The Thing (in italiano La mia fede o La Chiesa viva)
lunedì 17 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Le grandi verità possono solo essere dimenticate e non possono mai essere falsificate.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 30 settembre 1933.
domenica 16 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
sabato 15 aprile 2023
Un aforisma distributista al giorno.
Il fatto che il proprietario e l'inquilino siano la stessa persona presenta alcuni vantaggi, come il fatto che l'inquilino non paga l'affitto, mentre il proprietario svolge un po' di lavoro".
Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.
venerdì 14 aprile 2023
Un aforisma al giorno, politicamente scorretto.
Non darei alla donna più diritti, ma più privilegi. Invece di mandarla a cercare quella libertà che notoriamente prevale nelle banche e nelle fabbriche, progetterei appositamente una casa in cui possa essere libera.
Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.
giovedì 13 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
La nostra società è così anormale che l'uomo normale non sogna mai di avere la normale occupazione di occuparsi della sua proprietà. Quando sceglie un mestiere, sceglie uno dei diecimila mestieri che comportano la cura delle proprietà altrui.
Gilbert Keith Chesterton, Commonwealth, 12 ottobre 1932.
mercoledì 12 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Il capitalismo è quel sistema commerciale in cui l'offerta risponde immediatamente alla domanda, e in cui tutti sembrano essere completamente insoddisfatti e incapaci di ottenere ciò che desiderano.
Gilbert Keith Chesterton, The Spice of Life.
martedì 11 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Mio fratello, Cecil Edward Chesterton, nacque quando avevo circa cinque anni, e, dopo un periodo brevissimo, cominciò subito a discutere e continuò sino alla fine. Sono sicuro che discuteva con veemenza anche con i soldati con cui morì, nell’ultimo fuoco di gloria della Grande Guerra. Mi hanno raccontato che, quando mi annunciarono che avevo un fratellino, il mio primo pensiero andò al piacere che provavo nel recitare versi e dissi: «Benissimo, d’ora in poi avrò sempre un pubblico». Se l’ho detto davvero, mi sono sbagliato. Mio fratello non aveva alcuna intenzione di essere un semplice ascoltatore e molto spesso obbligò me a essere il suo pubblico. Spesso tuttavia eravamo tutt’e due oratori senza pubblico. Discutemmo per tutta l’adolescenza e la giovinezza, finché diventammo la bestia nera di chi ci stava intorno. Gridavamo concitati l’uno contro l’altro, dai due lati del tavolo, discutendo di Parnell o del puritanesimo, o della testa di Carlo I, finché coloro che ci erano più vicini e più cari, scappavano via e intorno a noi si faceva il deserto. Anche se non c’è ragione di rallegrarsi tanto per aver costituito un supplizio per gli altri, sono felice di aver potuto esprimere sempre un’opinione su tutti i soggetti del mondo. Sono felice al pensiero che non cessammo mai di discutere e che non litigammo mai. Forse non ci azzuffavamo solo perché così avremmo troncato la discussione. A ogni modo, il dibattito tra noi non si interruppe mai, se non quando si avviava alla conclusione naturale, cioè la persuasione. Non era tanto che l’uno o l’altro finisse per ammettere di essere in errore, piuttosto, attraverso un processo di dissenso incessante, trovavamo infine un accordo.
Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia.
Cecil Chesterton (a sinistra) durante il processo per lo Scandalo Marconi |
lunedì 10 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Che Stevenson (Robert Louis Stevenson, ndr) fosse nel senso più profondo e sano una brava persona è certo, senza bisogno dell’apologetica vittoriana; che non abbia mai fatto qualcosa che ritenesse sbagliata è improbabile, senza che ci si metta a capofitto a far ricerche approfondite su quali siano stati i canali di aberrazione prescelti; e la cosa in se stessa è ulteriormente falsificata dal fatto che, fuori da una certa tradizione religiosa, pochissimi sia degli imbianchini che dei provocatori credono veramente nella moralità di cui stiamo parlando. I primi non mirano ad altro che a salvaguardare la rispettabilità; i secondi, pure quando calunniano, non sono capaci di condannare. Stevenson non era un cattolico; non ha finto di essere rimasto un puritano; ma era un pagano altamente onorevole, responsabile e valoroso, in un mondo traboccante di pagani che erano per la maggior parte molto meno cavalieri e onorevoli. Io, per esempio, se posso dirlo, sono pronto a difendere il mio modo di pensare o a giudicare gli altri in base al loro. Ma la pretesa vittoriana che ogni eroe ben vestito d’un romanzo, che possa contare su cinquecento sterline l’anno, sia nato immune dalle tentazioni per combattere le quali i più straordinari santi si sono cinti di cilici e di rovi – beh, questo non mi interessa affatto e non lo discuterò ancora.
Gilbert Keith Chesterton, Robert Louis Stevenson.
Stevenson (in alto, al centro, con la giacca scura e i baffi) durante il suo soggiorno alle Isole Samoa |
domenica 9 aprile 2023
Una serie di traduzioni poetiche delle opere di Chesterton a firma di Rodolfo Caroselli.
Volentieri diffondiamo questo inserto de Il Covile che probabilmente ci era sfuggito in passato e vabbè recuperiamo oggi, va sempre bene.
Tra di esse L'asino, Dal bambino non nato, Lo stato mondiale, Il convertito ed altre ancora, ed un breve profilo biografico sempre a firma dell'amico Rodolfo Caroselli.
Buona lettura!
Il Covile
Un aforisma al giorno.
L'amore non è cieco, è l'ultima cosa che è. L'amore è un vincolo, e più è stretto, meno è cieco.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
sabato 8 aprile 2023
Un aforisma al giorno.
Un bambino batte le gambe ritmicamente per eccesso, non per assenza, di vita. Perché i bambini hanno un'abbondante vitalità, perché hanno uno spirito fiero e libero, quindi vogliono che le cose si ripetano e non cambino. Dicono sempre: "Fallo di nuovo"; e gli adulti lo fanno fino a quando non sono quasi morti. Perché gli adulti non sono abbastanza forti per esultare nella monotonia. Ma forse Dio è abbastanza forte... È possibile che Dio dica ogni mattina: "Fallo di nuovo" al sole; e ogni sera: "Fallo di nuovo" alla luna. Può darsi che non sia una necessità automatica a rendere tutte le margherite uguali: può darsi che Dio faccia ogni margherita separatamente, ma che non si sia mai stancato di farla. Forse ha l'eterno appetito dell'infanzia, perché noi abbiamo peccato e siamo invecchiati, mentre nostro Padre è più giovane di noi.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
venerdì 7 aprile 2023
Riproposizione da Venerdì Santo.
La croce apre le sue braccia ai quattro venti; è un segnale indicatore per viaggiatori in libertà.