G. K. Chesterton - Il blog dell'Uomo Vivo: giugno 2020

The New York Times bestselling author of The Benedict Option draws on the wisdom of Christian survivors of Soviet persecution to warn American Christians of approaching dangers.

For years, émigrés from the former Soviet bloc have been telling Rod Dreher they see telltale signs of "soft" totalitarianism cropping up in America–something more Brave New World than Nineteen Eighty-Four. Identity politics are beginning to encroach on every aspect of life. Civil liberties are increasingly seen as a threat to "safety". Progressives marginalize conservative, traditional Christians, and other dissenters. Technology and consumerism hastens the possibility of a corporate surveillance state. And the pandemic, having put millions out of work, leaves our country especially vulnerable to demagogic manipulation.

In Live Not By Lies, Dreher amplifies the alarm sounded by the brave men and women who fought totalitarianism. He explains how the totalitarianism facing us today is based less on overt violence and more on psychological manipulation. He tells the stories of modern-day dissidents–clergy, laity, martyrs, and confessors from the Soviet Union and the captive nations of Europe–who offer practical advice for how to identify and resist totalitarianism in our time. Following the model offered by a prophetic World War II-era pastor who prepared believers in his Eastern European to endure the coming of communism, Live Not By Lies teaches American Christians a method for resistance:
  •  SEE: Acknowledge the reality of the situation.
  •  JUDGE: Assess reality in the light of what we as Christians know to be true.
  •  ACT: Take action to protect truth.

Aleksandr Solzhenitsyn famously said that one of the biggest mistakes people make is assuming totalitarianism can't happen in their country. Many American Christians are making that mistake today, sleepwalking through the erosion of our freedoms. Live Not By Lies will wake them and equip them for the long resistance.

Inviato da iPhone

Marco Sermarini amato.

Amministratore16 giugno alle ore 10:38

SCRIVETE QUI SOTTO CHI E COME VI HA FATTO CONOSCERE CHESTERTON! FA BENE AL CUORE!!!

Ogni tanto, preso da impeti di futilità alla Chesterton (ricordo a tutti che lui ha sempre detto che bisogna fare delle cose inutili, perché il matto è quello che non riesce a fare cose inutili…), ripropongo una vecchia tenzone: dire qui su Facebook, commentando questo inutile post (quelli inutili mi riescono benissimo) chi vi ha fatto conoscere Chesterton.

Siccome è già avvenuto due volte, è bene ripetere le cose (non è Gilbert che dice che la ripetizione è segno di giovinezza..? Non è Dio che ripropone tutti i giorni lo spettacolo che abbiamo davanti...? Non fanno così i bambini...?). Ecco, allora, rileggere oggi questi pensierini che avete messo su Facebook mi piace sempre! Ripeto che alcuni sono molto molto belli! Tutti significativi, a tratti anche commoventi, altri simpatici e umoristici alla grande. L'ho sempre fatto per tenere alto il morale della truppa, per diffondere questo morbo utile, e ripeto ancora una volta: spero che Chesterton non mi sbatta la porta in faccia, al momento opportuno, ma mi accolga con vino e sigaro.

Ci vogliamo riprovare? Ci si può anzi ci si deve ripetere!

Fra Roberto Brunelli, puoi ricoprirmi di "attento al sole", "il cappellino dove l'hai lasciato?", "lo sai che ti riporto in reparto"...

Roberto Brunelli, Luca Fumagalli e altri 19

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Roberto Brunelli Un giugno così per te è una manna! Eppure, nonostante questo... :-)

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Roberto Brunelli E poi nella prossima strenna si va a finire in manicomio!!! :-)

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- Marco Sermarini Quando mai ne siamo usciti..? Parlo di me e (soprattutto? mah...) di te... 🙌
  
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- Roberto Brunelli
  
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Achille Damasco Chesterton decisi di leggerlo comprando di mia iniziativa "Eretici" dopo che mi ero reso conto che veniva citato in tutti i siti di apologetica cattolica.
Dopo ne lessi anche altri, con grande entusiasmo.

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Luca Fumagalli Paolo Gulisano, quando lessi la sua bio di GKC e Belloc

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Elisa Emmolo Sapendo quanto amo leggere, mio marito anni fa (10-15 anni non ricordo) ne comprò uno a caso, mi pare in un supermercato. Era il club dei mestieri stravaganti. Chesterton era un perfetto sconosciuto per me, ho cercato così su internet e ho trovato il blog uomo vivo e da li è un amore infinito sempre più intenso per cui grazie Marco Sermarini per il blog e per tutto ❤

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Alessandro Canelli Padre Brown in casa, ma il resto....Feltrinelli International e una bella copertina

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Matteo Contigliozzi Il primo contatto in assoluto fu indiretto: avevo 7-8 anni, leggevo una rivista di mio nonno e tra le recensioni c'era quella di un volume illustrato da un tale che si chiamava George MacDonald, "La principessa e i goblin": la copertina mi folgorò, qui…Altro...

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Valeria Cantoni "La croce azzurra" sull'antologia di prima media.

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Emanuele Luciani Il più folle e benevolo conventuale che io conosca Roberto Brunelli ad una conferenza a s. Elpidio a mare durante le festività in onore del b P. Frascati

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Mario Gallitognotta Il primissimo incontro con Chesterton lo devo a 'Il Giornalino' dove si pubblicavano a fumetti le storie di padre Brown.
Il primo libro che ho letto è Ortodossia, attirato dal titolo. Da lì in poi... non ci si ferma più

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Raffaella Santi Casali Alessandro Canelli

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Elena Rovagnati la mia amica Annalisa Teggi

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Luigi Lattanzi Il primo incontro da bambino con Padre Brown interpretato da Rascel alla Rai. Poi 10 8 anni fa mia figlia, laureanda in letteratura Inglese, è tornata una sera dicendo: mi hanno assegnato una tesi su Chesterton. Da lì ho letto molto (tutto sarebbe impossibile) di lui.

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Cristina Girimondo Mio papà

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Italo Benati Il primo incontro con Chesterton? A metà degli anni 60, sulla RAI, una riduzione di Manalive... anche se me ne resi conto dopo

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- Marco Sermarini Era alla radio. Se ti comporti bene potrei farti avere le copie dei testi... 😜
  
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Carla Vanni Antonella Fasoli, sempre grata

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Monica Marconi Io l’ho
Conosciuto grazie al mio caro amico Roberto Brunelli 👍🥰facendomi dono di alcuni suoi libri 🤗

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Carlo Martinucci Primissimo incontro con padre Brown, consigliato da mia madre, ero penso alle medie. Non mi ha preso molto e avrò letto una decina di racconti. Poi dieci anni fa all'inizio del nostro fidanzamento mia (ora) moglie mi ha prestato le avventure di un uomo vivo. E niente, quella lettura mi ha stravolto straordinariamente la vita.

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Piero Calò Àttraverso il distributismo

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PieraGi Pesce A parte padre Brown... me ne ha parlato a lungo un caro amico sacerdote....

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Cal Magistro Dal cielo arrivarono quasi contemporaneamente lui e Guareschi. La mia fortuna in mezzo a tante tempeste 💕

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Emanuela Manzi Il mio padre spirituale: ORTODOSSIA edizione del 1939😍 Poi, a distanza di anni, l’ispirazione da parte di un frate francescano in confessione: perché non ci fai la tesi dottorato? ❤️❤️❤️

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Mario Sarritzu A casa avevamo una raccolta di 100 libri della Fratelli Fabbri Editorie tra questi 100 c'era il Candore di Padre Brown. Avevo circa 13/14 anni. Mia sorella mi incoraggiò a leggerlo. Lo lessi e rimasi stupito dalla bellezza dei racconti, li trovai molto…Altro...

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Paolo Pegoraro Andrea Monda, che riproponeva a raffica l'incipit delle "Avventure di un uomo vivo", traduzione Emilio Cecchi. Che non mi entusiasmava. Ma continuava a citarlo. Finché non ho cominciato a leggere "Ortodossia" in biblioteca, e sono dovuto uscire perché ridevo ad alta voce.

Prima ancora, Padre Brown sulle pagine del Giornalino e poi con una serie tv anni Ottanta. Ma non connettevo personaggio e autore.

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Rita Magnani Il merito è di mia mamma, mi ha regalato Manalive quando avevo circa 20 anni! Grazie a questo post che mi ha ricordato un pensiero così dolce

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Emilia Collina I racconti di padre Brown alle medie. Li ho letti almeno cento volte. Un libro regalatomi dai miei che mi ha fatto immensa compagnia

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Fortarrigo Piccolomini Anni fa (tanti) nella libreria principale di casa stavo guardando i libri che mio nonno aveva raccolto in tanti anni. Mi cadde l'occhio su un libro dalla copertina rigida. Si intitolava "Le avventure di un uomo vivo". Già all'epoca mi rendevo conto che…Altro...

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Annarosa Rossetto Non me lo ricordo... 😨

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Andrea Monda Renato Rascel e Borges

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Claudio Redaelli Giussani, Frassati, Guareschi e tutti gli amici che ho incontrato e che mi aiutano anche ora

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Domenico Molo Andrea Monda e Paolo Pegoraro... è loro la responsabilità!

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Alessandro Imbriano Lo cita Borges in “altre inquisizioni”. Dice: mi ha regalato le ore più liete. McLuhan gli dedica il suo primo saggio. Da qui la voglia di leggere Ortodossia e poi tutto il resto. Borges aveva ragione.

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Cesare Conti L'ho conosciuto meglio tramite la mia cara amica Annalisa Teggi, che oltre ad aver tradotto alcuni suoi libri, ne è completamente innamorata, e si vede!

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Filippo Monti Io lo conobbi grazie all'edizione "I mammut" della Newton Compton Editori, che riunisce tutte le indagini di Padre Brown.

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Cinzia Gualandris Il mio amico Bobo Roberto Persico

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Luca Bollea Io tramite mio fratello, che ne aveva letto su Il Foglio, quando il quotidiano di Ferrara gli dedicava una rubrica

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Carla Mukti Marcialis se lo conosco è tutta colpa del qui sopra presente Mario Sarritzu. Una sera si presenta nel Wine bar da me gestito e comincia a parlarmi di Chesterton all’infinito, e io l’ho ascoltato appassionatamente per mesi (leggendo anche qualcosa, ovviamente) finché non ne abbiamo fatto addirittura un evento al locale! Meraviglioso 💓

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- Marco Sermarini Molto bello! Fate il bis e il tris!
  
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Stefano Leonelli Da Il Foglio di Ferrara fine anni novanta

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Silvio Restelli Avevo 15 anni e frequentavo il Liceo classico Parini di Milano. Avevo incontrato uno strano prete - don Giussani - che parlava di Gesù in un modo per me nuovo, come la persona in cui il senso di tutto era incarnato e a partire dal quale tutta la realtà…Altro...

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Paolo Pomata Chesterton mi ha assediato da varie parti ma credo di poter ricondurre l'inizio di tutto a Papa Luciani (mia particolare devozione) e al suo Illustrissimi.

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- Paolo Pomata ...e in casa poi trovai questo...☺️ Dunque anche in famiglia Gilbert era già "virale"...
  
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Franco Paganelli Il motivo lontano è legato al ricordo da bambino di padre Brown, quando la RAI ne pubblicò una serie televisiva con Renato Rascel. In seguito, ma molto in seguito, questo ricordo si è trasformato in volontà di leggere alcuni libri del suo autore, a cominciare dal testo " Perché sono cattolico" della ed. Gribaudi per proseguire con la raccolta de "I mammut" della Newton Compton Editori. Poi via via altri testi.

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Danilo Sulis Mentre leggevo C.S.Lewis ("Il cristianesimo così com'è"), non ricordo come, sono incappato in "Ortodossia" e poi ho scoperto che un mio amico vero era anche lui appassionato del nostro Defensor Fidei 🤓.
C'è qualche altro appassionato in Sardegna?

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- Marco Sermarini Mario Sarritzu
  
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Sebastiano Tassinari Maria Grazia Gotti e Annalisa Teggi: la prima mi ha regalato Uomovivo, la seconda ne era la traduttrice e non ha fatto che citare Chesterton ogni sera durante un corso su Dante.

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- Marco Tasini Sebastiano Tassinari
  La prima ne parlava anche ieri sera 🤣
  
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- Maria Grazia Gotti Marco Tasini che maniaca...😂
  
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- Marco Tasini Maria Grazia Gotti
  Le buone ricette vanno per la maggiore. 😊
  
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Labora TonioL'uomo che fu Giovedì, testo che insegna che protestare non è sempre peccato. Letto in un periodo di ...necessità di protesta.

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- Labora Tonio Dimenticavo..suggerito da Amazon
  
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Paolo Negriho scoperto veramente Chesterton a questo incontro di Elisabetta Teggi a Mantova https://www.youtube.com/watch?v=dWqYUoTTdvE&t=1s

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Annalisa Teggi parla di Chesterton famiglia ed educazione il 10-3-2017 a…